Paesi Bassi: in questi giorno sono stati 30 mila trattori contro il Governo e le politiche ambientali che sono state messe in atto dallo stesso e che vanno a impattare pesantemente contro il tessuto aziendale agricolo olandese.

L’imposizione delle politiche ambientali del governo Rutte, in totale allineato con quelle di Bruxelles, sta creando delle profonde proteste nel paese , perché rischia di cancellare una parte consistente della sua economia agricola.

Paesi Bassi: 30 mila trattori protestano contro il Governo. perchè?

E la reazione dei diretti interessati gli agricoltori non si è fatta attendere: sulle autostrade si sono riversati in 30 mila agricoltori con tanto di trattori. Direzione Aja, capitale politica dei Paesi Bassi, per protestare contro chi li accusa di essere in gran parte responsabili del crescente problema delle emissioni di azoto e che, per questo, ha proposto di ridurre fino a un terzo la quantità di capi da allevamento del Paese.

La cronaca della mobilitazione

L'organizzazione stradale del olandese ha fatto sapere che nel paese si sono registrati lunghi ingorghi e 1.136 chilometri di strade sono del tutto intasate da trattori. Si tratta di una delle peggiori paralisi stradali olandesi con code di 40 km solo sulla strada tra Utrecht e l'Aia.

Paesi Bassi: 30 mila trattori protestano contro il Governo. perchè?

I primi trattori arrivati all'Aja hanno mostrato striscioni con un semplice hashtag: "Nessun contadino niente cibo"

Il motivo della protesta

La politica governativa contestata dagli agricoltori è la proposta, a fronte di un investimento di 25 miliardi di euro per "ridurre i livelli di inquinamento da azoto entro il 2030", di raggiungere questo obiettivo sovvenzionando l'uscita dal mercato di allevatori olandesi o favorendo la loro riconversione in ambiti produttivi.

Paesi Bassi: 30 mila trattori protestano contro il Governo. perchè?

In termini reali, ciò significa ridurre il numero degli allevamenti suinicoli, avicoli e soprattutto bovini di circa il 30%.

Il governo olandese cerca quindi una deliberata riduzione del settore agricolo, che ha un impatto sul sostentamento di migliaia di agricoltori e sull'approvvigionamento alimentare di centinaia di milioni di persone. 

I media mainstream invece affermano che “gli agricoltori olandesi protestano contro gli obiettivi di emissione”, travisando così i motivi della protesta.  

Il governo afferma che le emissioni di ossido di azoto e ammoniaca, prodotte dal bestiame, devono essere drasticamente ridotte. Le riforme dovrebbero includere la riduzione del bestiame e la conversione totale o parziale delle aziende in cui animali producono grandi quantità di ammoniaca.

Paesi Bassi: 30 mila trattori protestano contro il Governo. perchè?

La posizione degli agricoltori olandesi

Gli agricoltori olandesi sostengono di essere presi di mira pesantemente, con il rischio di uno scardinamento irreversibile dell'economia agricola già pesantemente toccata dagli strascichi di pandemia e guerra in Ucraina.

Vero è che i Paesi Bassi producono un'enorme eccedenza alimentare e sono il maggiore esportatore di carne in Europa. Ridurre la produzione di un terzo potrebbe avere enormi implicazioni per l'approvvigionamento alimentare globale, soprattutto in Europa occidentale.

Paesi Bassi: 30 mila trattori protestano contro il Governo. perchè?

Di sicuro la manovra governativa olandese non è il primo piano che prevede di di "pagare gli agricoltori per non coltivare": La Gran Bretagna ha messo in atto programmi di questo tipo; Danimarca, Belgio e Germania stanno già considerando politiche simili, sempre dietro la pulsione ambientalista della lotta alle emissioni di matrice europea. 

Del resto il governo olandese Rutte è ben conscio che vi saranno delle ricadute pesantissime su queste aziende, ma comunque ha fortemente ribadito che le aziende devono adeguarsi alle nuove politiche ambientali cambiare e che la normativa verrà comunque implementata.

A riprova di ciò si segnala che le autorità olandesi hanno risposto con la repressione. 

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