Con il test del trattore compatto John Deere 4066R abbiamo voluto provare a sodare se un trattore compatto nato ad uso di specializzato per attività soprattutto legate alle municipalizzate o alla gestione del verde, potesse essere impiegato in attività da frutteto/vigneto.

Sono elementi quali la guida AutoTrac, pneumatici ed equipaggiamenti speciali quelli che portano il John Deere 4066R da mansioni di manutenzione del verde fino ad applicazioni agricole nel vigneto. Una versatilità invidiabile che nasconde però qualche limite fisico, superabile se si ragiona in termini di impiego della macchina e grazie alle accettabili capacità produttive.

John Deere 4066R test in campo

Arriva dallo stabilimento di produzione dei trattori compatti John Deere dalla Georgia, il top di gamma della serie 4R, un modello ricco e completo di dotazioni che non tutti sono capaci di fornire in questa categoria, anche e soprattutto quando si parla di intelligence oltre che di sistemi per migliorare il lavoro e la vita all’operatore.

IL TEST IN BREVE

Trasmissione  Idrostatica 3 rapporti
Volume Cabina  2,19 m3
PDP  540
Consumo  n.d.
Sterzata  6,5 m
Regime nominale 2.600 g/min
MTT  2.120 kg
Rumore (cabina)  78,4 dB

Meteo e condizioni suolo

Nuvolo -  Terreno Asciutto – 24°C

 

Adattato alle vigne grazie a pneumatici agricoli, può trasformarsi anche nel trattore ideale per la manutenzione del verde in grossi giardini o parchi.

Il John Deere 4066R è stato testato con all’anteriore una potatrice doppia a coltelli Ero LKF-Z e al posteriore una trinciasarmenti Nobili Triturator VKD 190, da 1,9 m di larghezza di lavoro.

Impressioni

Al 4066R sicuramente non mancano potenza motore e versatilità. Grazie ai suoi 65 Cv riesce a sopperire quasi sempre alle variazioni di carico anche con doppia attrezzatura frontale e posteriore nel vigneto, nello specifico una cimatrice doppio filare a coltelli e una trinciasarmenti azionata posteriormente a 540.

La trasmissione è indubbiamente uno dei plus della macchina: senza inversore si passa da marcia avanti a retromarcia semplicemente con il piede destro, che aziona singolarmente i due pedali.

Discutibile la loro disposizione in quanto si potrebbe invertire: la marcia avanti è a destra e la retromarcia sulla sinistra; ai primi azionamenti non è proprio logico. L’idrostatica, oltre che ad avere una variazione infinita di velocità all’interno di ogni singola marcia, è molto reattiva e i sistemi di gestione aiutano l’operatore durante il lavoro.

John Deere 4066R test in campo

Il LoadMatch adegua il regime motore al carico percepito, il MotionMatchregola la reattività dell’idrostatica tra avanti e retro, lo SpeedMatch imposta una velocità costante durante i lavori a PTO accesa o in spazi ristretti e il Cruise control mantiene l’avanzamento costante. Indiscutibile la manovrabilità e il servosterzo con l’attrezzo all’anteriore, la macchina riesce quasi a girare su sé stessa.

L’idraulica allo sterzo è sufficiente, mentre pecca un po’alle unità di lavoro quando si effettuano lavori in contemporanea e ci sono variazioni di carico alle attrezzature, questo può andare a mettere in crisi il motore se non si trova all’interno del range di coppia massima. Sicuramente ottenere uno specializzato da vigneto partendo da una buona base con un trattore compatto non è sicuramente facile, ma John Deere ci è riuscita anche se a livello prestazionale in alcune funzionalità non potrà competere appieno contro un trattore che nasce per essere impiegato in vigneto o frutteto.

Ma del resto non si può pretendere tutto, il 4066R ha un equipaggiamento idoneo per sopperire ai lavori veloci, leggeri e con adattamento tempestivo a tutte le attrezzature, mentre è più limitato agli impieghi gravosi e sulle forti pendenze in quanto il suo baricentro non è tra i più bassi della categoria. Si adatta bene invece alle applicazioni con caricatore frontale, del quale può essere equipaggiato.

Fiore all’occhiello su questo trattore compatto è indubbiamente la guida AutoTrac di John Deere, garantita grazie al motorino di comando dello sterzo installato direttamente sul 4066R e che può essere spostato anche su altre macchine della propria flotta, indipendentemente che siano John Deere o meno.

Nel vigneto AutoTrac ha dato prova di essere precisa e affidabile, alleggerire l’operatore dalle operazioni di guida della macchina e garantire inoltre una ripetibilità nel tempo anche all’interno dei filari stessi, proprio come a pieno campo. Voto decisamente positivo e lodevole, soprattutto in un campo di applicazione dove sono pochi ad essere arrivati e con un funzionamento quasi impeccabile sin da subito.

A fine conti il 4066R è indubbiamente una macchina capace di adattarsi alle operazioni in vigneto, per prestazioni e manovrabilità, anche se proprio per la sua natura compatta e non pensata esclusivamente per questa specializzazione ha comunque limiti operativi non indifferenti per un professionista da vigneto.

Cabina

Si chiama ComfortGard la cabina che equipaggia i trattori della serie 3 e 4 di John Deere. Nonostante le dimensioni della macchina l’operatore ha ampio spazio al suo interno e con essa si integrano benissimo tutti gli strumenti di gestione e di guida satellitare John Deere.

Altezza interna                                            

 1.500 mm

Larghezza interna (utile/vetro-vetro)         

 510/1.150 mm

Profondità (utile/vetro-vetro)                     

490/1.270 mm

Larghezza dietro il sedile                            

 600 mm

Profondità dietro il sedile                            

 

-

Altezza porta                                               

 1.330 mm
Larghezza porta (utile/massima)                 510/930 mm

La cabina è sigillata e pressurizzata in modo da isolarsi completamente dall’esterno, la disposizione dei comandi è ottima, così come tutte le funzioni che si integrano ai classici distributori idraulici e alla trasmissione, come il joystick con terza funzione e le funzionalità per il controllo della lavorazione tramite la trasmissione.

John Deere 4066R test in campo

Per i lavori serali e notturni è possibile equipaggiare il 4066R con le luci da lavoro posteriori installate nella parte alta della cabina.

Motore

Un piccolo propulsore YANMAR equipaggia il 4R: 4 cilindri e 2,1 l di cilindrata sviluppano 65 CV a regime nominale; l’iniezione è Common Rail e l’aspirazione turbo, per ottenere prestazioni sempre costanti.

John Deere 4066R test in campo

Le emissioni sono controllate all’interno delle restrizioni Stage V grazie al filtro antiparticolato diesel.

Cilindrata/cilindri 3.840 cc/4 Coppia 435 Nm@1.600 rpm
Iniezione/aspirazione c.rail/ Turbo semplice Regime utile  910 rpm
Potenza 79 kW/107 CV@2.300 rpm Potenza nominale 48/65 (kW/Cv)  
Tratt. gas di scarico DOC Emissioni Stage IV Final

Trasmissione

Trasmissione elettronica idrostatica eHydro con doppio pedale di controllo Twin Touch, che non richiede l’utilizzo dell’inversore per il passaggio da marcia avanti a retromarcia. Sono 3 le gamme di lavoro selezionabili alla sinistra del posto di guida, per poter avere sempre l’aggressività e la velocità adeguata al lavoro che si svolge.

John Deere 4066R test in campo

La velocità massima per i trasferimenti stradali con questo tipo di trasmissione è di 32,8 km/h. Oltre alla trazione integrale è possibile azionare il bloccaggio del differenziale, elemento non da poco e non disponibile su tutte le macchine di questa categoria.

Idraulica e PTO

Impianto idraulico a centro aperto con una portata totale di 60,2 l/min, suddivisi in 21,5 per l’idroguida con servosterzo e 38,7 alle attrezzature. Si adatta anche all’utilizzo con il caricatore frontale, e le prese ventrali consentono di azionare come durante questa prova le attrezzature frontali e laterali.

John Deere 4066R test in campo

Al sollevatore posteriore da 1.420 kg di capacità è possibile integrare anche un kit di compressione che genera una forza aggiuntiva di 227 kg verso il basso.

Dimensioni e misure
Lunghezza trattore 3.318 mm Altezza trattore 2.474 mm
Massa a vuoto 2.152 kg Serb, gasolio/AdBlue 52/- L
Larghezza trattore 1.670 mm Passo 1.854 mm
Zavorre Dimensioni Pneumatici 8-16 – 13,6-28

Tecnologia

L’eccezionale guida satellitare in RTK con il ricevitore StarFire 6000 arriva anche sui compatti della serie 4R, grazie al volante AutoTrac Universal e al display installato alla destra dell’operatore.

John Deere 4066R test in campo

Con AutoTrac anche la guida nel vigneto non è più un peso, l’operatore si può interamente concentrare sulle attrezzature e svolgere così il lavoro in maniera accurata. 

PIACE DA MIGLIORARE
Versatilità e trasmissione
Comfort cabina e guida
Sistemi di precisione John Deere
Idraulica non sempre sufficiente
Apertura cofano
Trattrice non specializzata per il vigneto

Fotogallery: John Deere 4066R test in campo