Si chiama Venieri VF 1.63C, la pala gommata articolata che l'azienda di Lugo ha pensato per soddisfare le necessità di movimentazione in agricoltura.
Una macchina che ha primo impatto sembra minuta per i lavori di movimentazione in azienda agricola ma che si è dimostrata robusta e adatta a certe tipologie di aziende soprattutto legate al segmento dell'allevamento. Una pala articolata compatta e versatile prodotta da un costruttore, Venieri VF specialista nella produzione di macchine per la movimentazione e lo scavo: in particolare pale gommate, terne e mini pale gommate.
Dal primo macchinario creato si può intuire che la vocazione dell’azienda fosse inizialmente agricola, si spostò infatti verso la produzione di macchine movimento terra nel 1960, per le quali l’azienda ha creato un pensiero che distingue tutt’ora le proprie macchine da quelle della concorrenza del settore construction.
La trasmissione idrostatica, per esempio, approda su una pala cingolata nel ’64 ed è oggi montata su tutte le macchine della linea di produzione Venieri. Il cinematismo a Z è un'altra caratteristica molto frequente su pale e terne, così come l’articolazione centrale e il motore trasversale: tutte soluzioni che si sono inserite nella storia della produzione Venieri che è sicuramente basata, al giorno d’oggi, su scelte che indirizzano le macchine alla qualità relativamente al lavoro che esse vanno a svolgere.

Non solo Construction
La movimentazione per Venieri non è fondamentale solo nel settore costruction e del movimento terra: sappiamo bene che in agricoltura ricopre un ruolo importante nelle operazioni quotidiane e per questo l’azienda romagnola ha deciso di allestire alcune delle sue macchine per i lavori nel mondo agricolo.
A riprova di questo interesse verso il mondo dei cereali e biogas Venieri ha partecipato a Eima 2021 e a Fieragricola 2022, ma è a due edizioni fa di Agritechnica che il costruttore emiliano ha presentato per la prima volta, una delle novità compatta più interessanti destinate ai due mondi: agricoltura e construction.

Venieri VF 1.63 C: ingombri contenuti per agilità sullo stretto
VF 1.63 C, un progetto nuovo relativo a una mini pala articolata creata per rimanere contenuta nell’ingombro e quindi adattarsi agli spazi ristretti in agricoltura. Soprannominata “Venierina” proprio in onore del primo trattore cingolato che venne costruito nel 1948, per omaggiare i 70 anni di storia dell’azienda che saranno festeggiati nel 2018.
Questo nuovo multifunzione di Venieri completa in basso la gamma molto estesa, che ora parte da 48 CV fino a pale di grossa taglia da 218 CV e benne superiori a 3 m3 di capacità.

Sulla 1.63C è montato un motore Yanmar Stage IIIA da 48 CV installato trasversalmente: Venieri sceglie Yanmar per le proprie macchine di bassa e medio-bassa potenza mentre per i modelli più potenti subentra Deutz come partner che fornisce all’azienda per un modello un motore già Tier V.
Forza di strappo superiore
Le terne di Venieri sono caratterizzate dal cinematismo a Z autolivellante che si distingue per una forza di strappo maggiore; sulla Venierina è stato scelto invece il nuovo cinematismo VZPK per il meccanismo di sollevamento: oltre a mantenere la forza di strappo del cinematismo a Z si ha il parallelismo del 100% della benna rispetto al terreno. La forza di strappo si attesta infatti pari a 3.840 kg, un valore notevole rispetto alle dimensioni del braccio.

L’assale posteriore, per garantire stabilità rispetto al piano di carico, ha un’oscillazione di 12° per parte, il che permette di mantenere a livello il baricentro della macchina quando ci si muove su terreni sconnessi. Per l’agricoltura, forse ancor più che il movimento terra dove i tragitti sono più corti o si fanno sui camion in compagnia di escavatori, è di rilevante importanza la velocità stradale che nel caso della VF 1.63 si riesce ad arrivare a 40 km/h.
La trasmissione che lo consente rispetta l’idea progettuale che c’è alla base di tutte le macchine Venieri: è scelta di tipo idrostatica con componentistica Bosch-Rexroth heavy duty, ossia sovradimensionata rispetto alle necessità reali e adatta agli impieghi gravosi. La regolazione della potenza in circuito chiuso è automatica con pompa e motore a portata variabile: due rapporti in entrambi i sensi di marcia.
La regolazione della velocità può essere resa indipendente dalla portata idraulica: con un acceleratore si selezionano i giri costanti del motore e con il pedale si regola l’avanzamento e non è tutto. La velocità di avanzamento può essere controllata con una leva che permette di selezionare il range massimo di velocità, da sfruttare in combinazione con la portata idraulica scelta per le attrezzature ausiliarie.


La logica di Venieri non fa sconti: prezzo adeguato e più consistente rispetto ad altre macchine della concorrenza; e poi i componenti: non hanno obsolescenza e usura programmata alle reali esigenze della macchina ma hanno un margine che permette di garantire la longevità superiore.
Sterzo articolato: una garanzia
La mini pala gommata mantiene il sistema di sterzo più utilizzato da Venieri sui propri prodotti: l’articolazione centrale che è adottata sia sulle pale gommate di grossa taglia sia su una parte della linea di produzione di terne. Questo sistema con 80° di angolo di sterzo permette di muoversi con agilità negli spazi angusti che l’agricoltura, ma soprattutto l’allevamento, creano.

Il peso operativo è di circa 31 quintali mentre la capacità idraulica di sollevamento alla massima altezza (al perno 2.960 mm) è pari a 2.170 kg, una portata sulla carta discretamente buona per una macchina di questo tipologia. Le capacità della benna partono da 0,5 m3 per arrivare a 0,8 m3, anche 1 m3 su richiesta per materiali a bassa densità.
È funzionale alla movimentazione in agricoltura?
Verdetto positivo. Ma non è tutto. Compattezza e manovrabilità sono preponderanti in parecchi ambienti ristretti ma non è solamente questo il punto di incontro della Venierina con l’agricoltura.
La visibilità è importante: un punto guadagnato rispetto al telehandler proprio grazie alla cabina alta e centrale che permette una vista da ambo i lati e non lascia spazi ciechi come i telescopici sul lato destro.

Come anticipato, la possibilità di utilizzare strumentazioni ausiliarie e regolare flusso idraulico e avanzamento in maniera indipendente permette d’adattarsi a tutte quelle operazioni per le quali oggi sono ancora utilizzati piccoli semoventi spesso non a norma e poco sicuri: avvicinamento della razione in mangiatoria, lavori con spazzatrice, benna desilatrice e distributori di paglia per lettiera, oltre che trincia e trincia sarmenti sono solo alcuni esempi.

La movimentazione di balloni e materiali viene svolta senza problemi e con massima rapidità: pulizia di stalle e caricamento di pianali per il trasporto balloni diventano più semplici e più veloci.
Un'altra particolarità che distingue Venieri è l’omologazione stradale delle proprie macchine che è, già al momento dell’acquisto, consentita con tutto un pacchetto di attrezzature che si può definire completo: oltre a tutte quelle fornite direttamente dall’azienda si possono integrare – a seconda dei modelli e degli attacchi – attrezzi di altri brand come Volvo CE o JCB per esempio.
Fotogallery: VENIERI VF 1.63C