Il gasolio agricolo continua ad aumentare di prezzo. Salgono ancora infatti prezzi dei carburanti ad uso generico, che si attestano, in modalità self service, a 1,746 euro al litro per la benzina, a 1,608 euro per il gasolio e a 0,826 euro per il Gpl. Ma a questi aumenti seguo quelli per il gasolio agricolo. L’andamento dei prezzi del carburante agricolo sta subendo quindi picchi che destano più di una preoccupazione soprattutto dopo i minimi che hanno caratterizzato tutto il 2020.

Gasolio Agricolo Prezzo al litro (€/L) Variazione
Fino a litri 1.000 0,983 0,048
Da litri 1.001 a litri 2.000 0,975 0,049
Da litri 2.001 a litri 5.000 0,963 0,049
Da litri 5.001 a litri 10.000 0,950 0,049
Oltre litri 10.000 0,949 0,048
*Prezzi aggiornati, media settimanale dei prezzi dal giorno 08/11/2021 a 14/11/2021 (fonte mise.gov.it)

Le cifre sono riportate dall'Unione consumatori e riguardano i dati del ministero della Transizione Ecologica che sottolinea come il prezzo del gasolio sia ai massimi dal 2014. Gli aumenti dei beni energetici, luce, gas e carburanti, non solo hanno effetti diretti sulle tasche delle famiglie ma hanno conseguenze costi delle imprese agricole, oltre ad un effetto indiretto sul costo finale di tutti i prodotti agroalimentari, con conseguenze serie per l'inflazione e la ripresa economica.

Per questo il Governo dovrebbe intervenire prima del varo della manovra, riducendo le accise dei carburanti, dell'elettricità e del gas. Ai primi di novembre 2020 il prezzo del gasolio appena uscito dalla raffineria (esclusi i costi di Iva, trasporto ecc) era di 0,43 euro al litro. Un anno dopo siamo a 0,74 euro al litro. Dal 2020 al 2021 il prezzo al litro è cresciuto di 31 centesimi, pari al 75%.

Gasolio agricolo in crescita

Quotazioni petrolio alte: le cause

Gli elevati prezzi del gasolio ad uso agricolo sono causate legate alle attuali quotazioni del gasolio, frutto a loro volta del costo al barile del carburante, la cui valutazione è dovuta a politiche di prezzo decise da Paesi produttori come Russia e Arabia Saudita e Usa.

Il prezzo in crescita è frutto di una compensazione introdotta per bilanciare il crollo dei prezzi avvenuto nella primavera dello scorso anno, durante il periodo Covid. In quei mesi i produttori hanno ridotto le estrazioni per far rialzare i prezzi e recuperare redditività.
Una azione fisiologica del mercato che però non ha considerato la ripresa economica veloce, un fattore imprevisto che ha generato la richiesta di carburanti elevata con una scarsa produzione.

Cosa succederà nei prossimi mesi

Per  controbattere l'aumento di prezzo del gasolio agricolo servono delle iniziative, in primis a livello politico , ma non solo. La soluzione per calmierare i prezzi sarà, probabilmente un aumento della estrazione di petrolio nei prossimi mesi per mantenere il prezzo del carburante in una fascia accettabile. Un eccesso di coso al barile potrebbe essere la scusa a incentivare l'ulteriore crescita di tecnologie alternative al motore endotermico.

Certo una logica che tocca meno il storte agromeccanico ma che anche sul combustibile per trazione industriale avrebbe di certo le sue ricadute. In definitiva nei prossimi mesi il costo al barile dovrebbe riequilibrarsi e tornare alla normalità con una decrescita del prezzo al barile sotto gli 80 euro

Alcuni analisti ritengono che lo squilibrio tra domanda e offerta potrebbe portare il prezzo del barile intorno ai 100 dollari (oggi siamo a 80). Tuttavia il mercato non ritiene plausibile questa ipotesi e se si guarda ai future relativi al petrolio a sei mesi, ci si accorge che le quotazioni sono più contenute rispetto a quelle attuali (segno che gli investitori prevedono quotazioni in discesa).

Gasolio agricolo in crescita

Occhio al lungo periodo

Le preoccupazioni per il l'aumento dei prezzi del gasolio agricolo in definitiva oggi non devono destare particolari apprensioni. Il problema semmai è rimandato al medio-lungo periodo a causa della decarbonizazione dell'economia mondiale che prevede il taglio di tutto ciò che è investimento legato all'utilizzo dei combustibili fossili, inclusi i motori endotermici.

Pensando all'autotrazione, di largo consumo se è vero che tutti i brand automobilistici stanno riducendo le gamme dei veicoli con motore endotermico in favore di motorizzazioni elettriche, anche grazie all'elevata crescita tecnologica ed efficienza di queste ultime, è pur vero che per i prossimi 10 anni, difficilmente le motorizzazioni a gasolio per il trasporto industriale e per l'agromeccanica potranno essere soppiantate da propulsori alternativi.

Ci si arriverà. Ma in maniera molto più lenta rispetto al settore auto.

Il rischio è però tangibile: estrazione petrolifera più scarsa per via del parco auto elettrico circolante e minori investimenti andranno a impattare sul costo del gasolio e l'imprenditoria agricola potrebbe essere potenzialmente esposta a rincari considerevoli dei prezzi dell'energia.

Gasolio agricolo in crescita

Per chi non lo sapesse...

Gli imprenditori agricoli e contoterzisti che utilizzano macchine agricole per la lavorazione dei campi utilizzano un carburante con un prezzo agevolato. Il prezzo agevolato è ottenuto dagli agricoltori regolarmente iscritti negli elenchi degli imprenditori agricoli.

Il prezzo è calcolato in corrispondenza alla quantità di terreno che l’agricoltore o azienda, deve lavorare. Oggigiorno gli sgravi sul gasolio agricolo valgono quasi un miliardo, ciò consente di guadagnare un prezzo al litro che oscilla tra i 0,93 e i 0,98 euro contro 1,608 € del gasolio normale.

Il gasolio agricolo viene distribuito a prezzo scontato tramite il libretto di controllo. Quest’ultimo consente agli agricoltori, o aziende, di comprare il gasolio da utilizzare esclusivamente per motivi agricoli, ad un prezzo agevolato. La quantità del combustibile si assegna attraverso i CAA(centri di assistenza agricola).

Questa quantità varia in base alla misura di terreno, alle colture coltivate su di esso e alle macchine possedute. Il carburante agricolo può essere acquistato dall’ente presso un distributore autorizzato.