I carri semoventi hanno fatto avanti nella tecnica per la raccolta nel settore frutticolo. Sono sempre più diffuse le piattaforme semoventi che si arricchiscono di funzioni per agevolare la fase operativa e preservare la qualità del prodotto.

La raccolta della frutta, si sa, è una delle fasi più delicate delle coltivazione delle piante arboree, soprattutto per la delicatezza del prodotto finale che deve essere staccato dalla pianta senza traumi che possano lederne la qualità.

Carri semoventi da raccolta frutta

A questa cura deve essere abbinata una velocità nella raccolta stessa del frutto, necessaria per rendere economicamente sostenibile tutto il processo. Negli ultimi anni si è assistito ad una sempre maggiore diffusione di carri raccolta semoventi di ultima generazione che consentono la raccolta agevolata della frutta, con rese elevate e un consistente risparmio di manodopera.

Sono macchine estremamente versatili e, per questo motivo, hanno trovato una doppia collocazione nell'azienda agricola: possono infatti essere impiegate anche come pedane di lavoro per interventi di potatura, diradamento ed operazioni sulle reti antigrandine, divenendo un ottimo investimento anche per il noleggio “a freddo”.

Carri raccolta semoventi, si diceva che permettono il convogliamento diretto della frutta nei bins mediante nastri trasportatori o, comunque, la raccolta agevolata della frutta depositata direttamente in cassette o in bins. Tali macchine sono diventate il riferimento per la raccolta razionale della frutta (mele, pere, pesche, nettarine, susine, ecc.).

Al traino o semoventi

Le forme di allevamento delle colture arboree idonee per la raccolta con agevolatrici a piattaforme elevabili sono quelle che prevedono disposizioni colturali appiattite come la palmetta in cui la fruttificazione avviene a livelli elevati, per cui il distacco dei frutti può essere effettuato attraverso l’avvicinamento dell’operatore ai frutti; l’operazione di distacco degli stessi viene effettuata sempre manualmente o mediante semplici attrezzi.

Carri semoventi da raccolta frutta

La stessa macchina viene normalmente utilizzata per operazioni di potatura secca e verde sugli stessi impianti. Se sul mercato si riscontrano prevalentemente due tipologie di agevolatrici (semoventi e trainate), attualmente si stanno diffondendo maggiormente quelle semoventi poiché, nonostante un costo di acquisto superiore, presentano notevoli vantaggi legati alla loro maggiore manovrabilità ed affidabilità.

Difatti, sono progettate per contenere il più possibile l’ingombro trasversale (rapporto passo/carreggiata <0,9-1,3), hanno un piccolo raggio di sterzo che migliora la manovrabilità in fase di lavoro, possono essere introdotte negli impianti senza rivoluzionare le forme di allevamento. La carreggiata è mediamente di 1,5 m con un ingombro massimo laterale di 3,5 m. La lunghezza massima può raggiungere i 6 m e l’altezza, compresi i parapetti, i 3,5 m.

Come funzionano

Le caratteristiche costruttive e le modalità di funzionamento non si differenziano molto nei vari modelli di macchine.

Sono dotate di motori di potenza compresa generalmente tra 5 e 30 kW. Vi sono anche carri dotati di doppia motorizzazione, che prevedono l’impiego di motori endotermici per il trasferimento aziendale e di motori elettrici per la raccolta in campo.

Il motore elettrico, che consente una autonomia di 12-14 ore con assorbimenti di circa 1,5 kW/h, ha consentito di eliminare e/o ridurre le problematiche connesse ai gas di scarico, alla rumorosità ed alle vibrazioni.

Carri semoventi da raccolta frutta

Le macchine di ultima generazione sono dotate di trazione idrostatica su tutte e 4 le ruote con variazione continua della velocità di avanzamento.

Le 4 ruote motrici, spesso tutte direttrici ad assali indipendenti, permettono svolte a raggio ridotto (con angolo di sterzo di 90°), per facilitare le svolte al termine del filare e, talvolta, di effettuare spostamenti laterali (sterzata a granchio) che consentono di avvicinarsi alle piante in diagonale. La volta sui carri raccolta più recenti si ottiene con idroguida sull’asse anteriore mediante una leva posizionata sotto il volante.

L’angolo di sterzata è proporzionale allo spostamento della leva dalla sua posizione di neutro e il senso della sterzata a destra o sinistra è comandato dallo spostamento della leva o in avanti o indietro.

Passo doble

I carri raccolta frutta sono generalmente caratterizzati da due gamme di velocità: una minima da 0 a 1,5 Km/h per le operazioni di raccolta e di potatura e una di traslazione, per i trasferimenti aziendali, in genere non superiore a 15 km/h.

La portata complessiva delle macchine è variabile e comunque in genere è dell’ordine di 4 t. Le agevolatrici sono dotate in genere di piattaforme di lavoro in cui trovano posto gli operatori.

Una o entrambe le piattaforme di lavoro possono essere sollevabili (i modelli più diffusi prevedono una pedana anteriore fissa ed una posteriore mobile) per poter raccogliere i frutti posti sulle parti più alte delle piante.

Carri semoventi da raccolta frutta

Le piattaforme elevabili sono sollevate attraverso comandi di tipo idraulico per lo più tramite pistoni oleodinamici e cinematismi a pantografo. Esistono anche dispositivi di sollevamento costituiti da cremagliere fissate in corrispondenza dei montanti laterali delle piattaforme.

Queste sono mosse da alberi a vite senza fine azionati da attuatori idraulici. Il sistema è molto più sicuro rispetto al cinematismo a pantografo; si elimina completamente il rischio di cesoiamento e schiacciamento determinato dal punto di intersezione tra le due barre (normalmente protetto con teli che sono soggetti frequentemente a rotture).

Sistemi di sicurezza

Inoltre in caso di calo improvviso della pressione idraulica (rottura manicotto o calo di potenza), per evitare il problema della caduta della piattaforma, non occorre ricorrere alle valvole di blocco (che creano non pochi problemi di dimensionamento e surriscaldamento del circuito).

Il sistema infatti consente il blocco della piattaforma in discesa, in quanto la cremagliera non scende sull’albero a vite senza fine se esso è fermo e si arresta spontaneamente. L’altezza delle pedane può variare, a seconda dei modelli, da 1,5 m fino a circa 3 m, consentendo di raggiungere agli operatori altezze di raccolta di 4,8 m – 5,2 m.

Carri semoventi da raccolta frutta

Le pedane sono solitamente traslabili lateralmente e quindi allargabili ad ala tramite sistemi di scorrimento su apposite guide per consentire il massimo avvicinamento dell’operatore alla fascia di fruttificazione.

Nella frutticoltura collinare e montana trovano applicazione i carri agevolatori equipaggiati con dispositivi autolivellanti.

Carri semoventi da raccolta frutta

Attraverso la gestione elettronica di un impianto idrostatico viene conservato il piano di lavoro in posizione orizzontale anche su terreni declivi, risolvendo problemi di raccolta con pendenze sia longitudinali sia trasversali che possono arrivare al 30-40%.