Continuano i furti di mezzi agricoli nella Bassa Bresciana e in generale nel Nord Italia. La scora settimana i latri di mezzi agricoli sono entrati in azione in un’azienda di Calvisano, allontanandosi con tre trattori e un attrezzo spargipaglia.

Un colpo da 200 mila euro, che segue quelli avvenuti lo scorso anno in diversi Comuni (tra cui Leno e Montichiari). Le forze dell'ordine stanno indagando circa la dinamica del furto e il sospetto resta sempre lo stesso: ad agire sarebbe una banda specializzata, che poi rivende i mezzi agricoli sui mercati dell’Est Europa.

Impennata di furti trattori al Nord

I trattori potrebbero essere stati rubati percorrendo un tratto in strada fino a raggiungere un bilico schermato per bloccare l'eventuale trasmissione di un segnale gps, che li ha caricati e li ha trasportati oltre confine. L'unica speranza è che tracce utili possano essere fornite dalle telecamere di videosorveglianza collocate lungo la rete stradale.

Colpito il Bresciano

Nella notte tra giovedì e venerdì i ladri hanno agito in un’azienda agricola, al confine con il territorio di Carpenedolo, e sono riusciti a rubare i tre trattori nemmeno troppo recenti e l'attrezzatura. Ad accorgersi del furto, qualche ora dopo, sono stati i proprietari dell’azienda agricola che hanno denunciato l’accaduto ai carabinieri della stazione di Calvisano.

I militari dell’Arma hanno effettuato un sopralluogo nella ditta di Mezzane e si sono attivati per provare a identificare il mezzo sul quale i malviventi hanno caricato i quattro mezzi agricoli.
A differenza dei furti realizzati negli ultimi mesi in questo caso i macchinari agricoli sarebbero stati sistemati su un tir che in seguito si è dileguato lungo la strada che collega Calvisano a Carpenedolo.

Impennata di furti trattori al Nord

Quello a Mezzane è soltanto l’ultimo colpo, in ordine di tempo, messo a segno dalla banda dei trattori che ha preso di mira l’ampio territorio della Bassa bresciana. Nei giorni scorsi i ladri hanno rubato un macchinario, dal valore di circa 70 mila euro, nella frazione Novagli di Montichiari. Ma in questo caso specifico, grazie al sistema satellitare e alle tracce lasciate per strada, gli inquirenti hanno ritrovato il trattore (e altri mezzi) in un capannone a Pompiano.

Impennata di furti trattori al Nord

Solo da luglio a oggi sono decine i mezzi agricoli spariti nell’arco della notte, con conseguenze drammatiche sulla tenuta e sulla redditività di decine e decine di aziende messe già a dura prova dalla delicata contingenza del momento sottolinea il presidente della Copagri Lombardia, Roberto Cavaliere.

A fronte dell’ennesimo triste caso di furto ai danni di aziende agricole della zona, abbiamo chiesto formalmente un incontro al Prefetto di Brescia Maria Rosaria Laganà per evidenziare la necessità di incrementare e rafforzare i controlli da parte delle Forze dell’Ordine; solo da luglio a oggi, infatti, sono decine i mezzi agricoli spariti nell’arco della notte, con conseguenze drammatiche sulla tenuta e sulla redditività di decine e decine di aziende messe già a dura prova dalla delicata contingenza del momento.

Impennata di furti trattori al Nord

La "botta" per gli agricoltori in un momento critico

Dopo i casi dei mesi scorsi che hanno interessato diverse aziende tra Leno e Montichiari, da luglio a oggi si è registrato un preoccupante incremento dei furti di mezzi e macchinari agricoli ai danni di aziende del bresciano e delle zone limitrofe.

Il caso di un paio di giorni fa nella bassa bresciana, dove nell’arco di una notte sono stati trafugati ben quattro mezzi agricoli, con danni per decine di migliaia di euro, è solo l’ultimo di una lunga serie di sparizioni ai danni dei produttori agricoli - rimarca Cavaliere, ricordando di essere stato vittima in prima persona di uno di questi furti, appena pochi mesi fa.

L’impressione è che si sia venuto a creare un proficuo sodalizio criminale che agisce indisturbato approfittando della scarsezza dei controlli e delle condizioni di isolamento delle aziende agricole; per questo chiederemo al Prefetto di mettere in campo una unità di crisi che si occupi delle indagini, così da stringere il cerchio intorno ai malavitosi coinvolti.

I produttori agricoli scontano già da tempo una situazione molto complessa, legata in particolari ai rincari record dei costi di produzione e delle tariffe energetiche; se a questo aggiungiamo i danni derivanti dai furti subiti, che interessano sia i mezzi agricoli che i prodotti, e persino in alcuni casi gli animali, il quadro è completo- prosegue Cavaliere- spiegando che «gli agricoltori temono anche per la loro incolumità.

Da qui la nostra richiesta di un incontro col Prefetto per richiedere con urgenza un maggiore presenza da parte delle forze dell’ordine nelle zone rurali, al fine di fornire un deterrente per i malviventi, e soprattutto un rafforzamento delle attività di indagine.