L'acquisto terreno agricolo per usucapione è una modalità con cui è possibile acquisire una proprietà anche se al momento risulta di un’altra persona. Si tratta in breve di procedere all’acquisizione di un bene dovuta semplicemente al fatto che è stato utilizzato a lungo, per almeno 20 anni consecutivi.

Tramite usucapione di un terreno agricolo si può diventare proprietari di un terreno che di fatto è di un’altra persona, purché venga dimostrato che lo stesso sia stato utilizzato in modo continuativo per un lungo periodo di tempo dal soggetto interessato.

Terreno agricolo in comunione ereditaria

Non è necessario stipulare contratti per il passaggio del bene, né che lo stesso venga ceduto o donato.

Vediamo un caso specifico relativo a una segnalazione arrivata alla redazione di OmniTrattore.it.

Gentile redazione di OmniTrattore.it, è dal 1980 che su alcuni terreni mio padre esercita un possesso in buona fede, palese e pacifico, evidenziato anche dal fatto che sugli stessi terreni ha eseguito nel corso degli anni numerosi interventi.

Ilproprietario dei terreni in due occasioni, anni fa, ha inviato a mio padre una diffida intimandogli di lasciare i fondi uno dei quali è stato anche venduto, ma noi abbiamo sempre continuato a coltivare pressoché indisturbati.

Possiamo ora far accertare il nostro acquisto per possesso ventennale o le diffide o la vendita ne hanno interrotto il decorso? 

Luca

 

Gentile Luca, iniziamo col dire che l’usucapione è un modo di acquisto della proprietà che avviene tramite un possesso del bene per oltre vent’anni, che sia - come Lei ha ben detto - palese e pacifico; al riguardo, suo padre coltiva i terreni in questione, come se ne fosse il proprietario, da quasi trent’anni.

Acquisto terreno agricolo per usucapione

Quando c'è il requisito temporale

Il requisito temporale per far valere l’acquisto, quindi, ci sarebbe.

Venendo allo specifico della sua domanda e cioè se le diffide del proprietario o la vendita da parte di questo di uno dei terreni da suo padre coltivati abbiano interrotto il possesso ventennale e possano quindi impedire l’acquisto del terreno per usucapione, posso risponderle, alla luce anche di recenti sentenze di Cassazione, che no, né le mere diffide, né la vendita del terreno a terzi possono aver interrotto il possesso.

La gestione del diritto di proprietà verso terzi

In particolare  la Suprema Corte ha sancito che l'atto di disposizione del diritto di proprietà da parte del proprietario in favore di terzi (la vendita), anche se conosciuto dal possessore, non ha alcun effetto sulla situazione di fatto utile ai fini dell'usucapione, rappresentando, rispetto al possessore, una "res inter alios acta", e cioè una faccenda altrui, ininfluente sulla prosecuzione dell'esercizio del possesso di fatto sul bene, che non viene impedito materialmente, nè contestato in modo idoneo.

Dall’altra parte, gli atti di diffida e di messa in mora, come, nella specie, la richiesta per iscritto di rilascio dell'immobile occupato non sono idonei ad interrompere il termine per usucapire, potendosi esercitare il possesso anche in aperto e dichiarato contrasto con la volontà del titolare del diritto di proprietà.

Acquisto terreno agricolo per usucapione

Di fatto, hanno efficacia interruttiva del possesso solo gli atti che comportano, per il possessore, la perdita materiale del potere di fatto sulla cosa, oppure gli atti giudiziali diretti ad ottenere la privazione del possesso nei confronti del possessore usucapente (ad esempio interromperebbe il termine utile per l’usucapione la notifica dell'atto di citazione con il quale venga richiesta la materiale consegna di tutti i beni immobili dei quali si vanti un diritto di proprietà accertato in giudizio).