Le David Brown 30D e 30D Cropmaster possono essere considerate a merito moderne trattrici agricole. Gli anni ’50 infatti vedono la piena affermazione del motore Diesel come propulsore d’eccellenza delle trattrici agricole.
Ed è proprio con la trattrice David Brown 30D costruita a Meltham Mills nella contea di West Yorkshire in Inghilterra nel periodo compreso tra il 1953 e il 1957 che vengono a delinearsi i moderni concetti riguardanti: motorizzazione, trasmissione, struttura della trattrice e ottimizzazione della distribuzione dei pesi.
Iniezione diretta
La trattrice David Brown 30D è caratterizzata, infatti, dal motore David Brown a ciclo Diesel con iniezione diretta, cilindrata di 2700 c.c. e 4 cilindri con sistema di raffreddamento a liquido, capace di una potenza di 34 CV (25 kW) a 2000 giri/minuto.
Il sistema di scarico vanta una marmitta verticale, con vaso di espansione, di colore grigio o nero a seconda del periodo di produzione. La trasmissione è di tipo meccanico, anch’essa costruita da David Brown, ha 6 rapporti in avanzamento e 2 rapporti per la retromarcia, si avvale di una frizione monodisco a secco Borg & Beck. Consente la velocità massima di 16 mph pari 25,7 km/h.
Occhio di riguardo all'operatore
Il tunnel della trasmissione tende a snellirsi in prossimità del posto di guida e presenta smussamenti degli angoli per concedere maggiore spazio all’operatore e agevolarlo nella salita e nella discesa dalla trattrice.
Sulla 30D l’operatore può fare affidamento anche su spaziose pedane laterali; i comandi del freno sono sdoppiati, uniti da un chiavistello, di facile azionamento così come il pedale della frizione. Il volante però ha ancora il piantone disassato rispetto al centro della trattrice, le due leve delle marce, invece, sono facilmente raggiungibili ed hanno un’eccellente manovrabilità.
David Brown 30D vanta anche un innovativo sistema di trasferimento del peso (TCU Traction Control Unit) in modo da aumentare la forza di trazione e favorire la trattrice nei lavori molto impegnativi come l’aratura.

Con questo dispositivo parte del peso della trattrice in movimento veniva trasferito sull’assale posteriore così le ruote (o meglio gli pneumatici) hanno maggiore presa sul terreno e la trattrice, avendo migliore aderenza al suolo, può sviluppare una più grande forza di trazione.
Areazione migliorata con le linee
Particolare anche il frontale arrotondato che consente una superficie di areazione maggiore per il sistema di raffreddamento, costituito da radiatore e ventola. David Brown, a proposito di questo frontale, parlava di aerodinamicità della trattrice.
Il concetto di aerodinamicità fu, infatti, sviluppato nella successiva 30D Cropmaster che presenta una carenatura del posto di guida, oltre alle semiparatie laterali a protezione del motore dall’intrusione di polvere e frammenti erbacei derivati dalle lavorazioni compiute con la trattrice.
Altro elemento distintivo della 30D Cropmaster è il sedile di generose dimensioni, super imbottito anche nello schienale ed ammortizzato con molle ben efficaci nello smorzare i sobbalzi dovuti al transito su superficie sconnesse.

Anche il posto di guida era migliorato con il piantone dello sterzo installato proprio in posizione centrale, introducendo elementi di novità circa l’ergonomia della trattrice. David Brown 30D Cropmaster presenta la stessa struttura della 30D con un motore David Brown a iniezione diretta di 34 CV (25 kW) fornito di pompa d’iniezione CAV.
Sollevatore posteriore prestante
Le trattrici David Brown 30D e 30D Cropmaster vantano anche un efficiente sollevatore posteriore con attacco a tre punti capace di controllo automatico della posizione e dello sforzo.
Per quanto concerne i sistemi di trasmissione della potenza, entrambe le trattrici hanno PTO posteriore a due velocità (545 e 885 rpm a 1600 rpm dell’albero motore) e sono dotate di puleggia, strumento indispensabile per azionare gli organi di lavoro delle trebbiatrici in postazione fissa.
Livrea inconfondibile
Le David Brown 30D e 30D Cropmaster con la loro livrea rossa “Hunting Pink” caratterizzarono le campagne europee e dell’ex Impero britannico portando non pochi elementi innovativi, come del resto è universalmente riconosciuto a David Brown, Costruttore che diede considerevoli contributi al progresso della meccanizzazione agricola ed, in particolare, allo sviluppo della concezione di moderna trattrice agricola.