Abbiamo provato in campo il Case IH Puma 260 CVXDRIVE con funzionalità AFS Connect per cercare di capire come funziona uno dei sistemi di gestione operativa e connettività più evoluta presente attualmente sui trattori da pieno campo di ultima generazione.
Oggi proveremo a rispondere a tutte questa domande col “Come funziona di OmniTrattore.it” e lo vedremo su uno degli ultimi nati di Case IH, il nuovo Puma 260 AFS Connect.
Uno dei primi costruttori ad introdurre il sistema di agricoltura di precisione è stato proprio Case IH, che nel 1995 lanciava l’AFS acronimo di Advanced Farming Systems) grazie a cui gli agricoltori hanno potuto controllare l'intero ciclo di produzione e raccolta con il satellitare.
Un’evoluzione che dura da poco meno di 20 anni e che è cresciuta con tante nuove funzionalità in termini di connettività.

L'ultimo nato: il Puma 260
Prima di entrare nel merito dell'AFS Connect, vale la pena spendere due parole sull'ultimo nato di Case IH: il Puma AFS Connect CVXDRIVE, nella versione 260, che indica la potenza nominale del motore.
Alla base di questa nuova taratura del motore una necessità chiara da parte di Case IH: per offrire più potenza, a una gamma che parte da 185 CV, è stato aggiunto un nuovo modello da 280 CV di potenza massima che arrivano a 302 con power-boost, abbinato a una trasmissione a variazione continua CVXDrive che permette di arrivare a 40 o 50 km/h.
Sotto al nuovo cofano spinge infatti un motore FPT NEF da 6,7 litri, in grado di fornire una potenza tale da richiedere assali più grandi su cui si possono montare pneumatici posteriori da 2,05 m per una maggiore trazione salvaguardando al contempo la struttura del suolo.

Completa il quadro la portata massima della pompa può arrivare fino a 170 l/min, quella di sollevamento posteriore è di 10.463 kg mentre quella anteriore è di 5.812 kg.
L'AFS: come funziona
Tutti i trattori della nuova Serie Puma a passo lungo sfruttano l'innovativa telemetria AFS Connect per garantire una maggiore produttività, minori costi di esercizio e una migliore esperienza utente nei campi.
Ma come funziona l’AFS? È una tecnologia complicata da imparare o difficile da applicare alla gestione dell’azienda agricola?
Nello specifico si tratta di un pool di soluzioni che vanno dalla gestione operativa del trattore, passando per la sua geolocalizzazione, fino alla diagnostica predittiva dei danni. E se mi trovo seduto in cabina è perchè il fulcro di tutto il sistema sta tutto qui, da questo monitor, l’AFS Pro 1200 .

Il terminale è in cabina
L'AFS Connect si controlla da un vero e proprio computer integrato nel bracciolo Multicontroller, con un terminale touch da 12 pollici su cui gira il sistema operativo AFS Vision Pro che si occupa della registrazione e il trasferimento bidirezionale dei dati tra i mezzi in campo e il computer in azienda, grazie al ricevitore AFS Vector Pro montato, ovviamente, sopra il tetto.
L’AFS Vision Pro presenta uno schema di funzionamento simile a quello di un tablet o uno smartphone e quindi è controllabile con facilità, mediante touch o con il selettore rotativo e consente sia la duplicazione dello schermo ad esempio su un tablet o su un dispositivo mobile.

I segnali per l'AFS
Il ricevitore AFS Vector Pro opera con diversi segnali di correzione, da quelli di base (WAAS e AFS 1) a quelli intermedi (AFS 2) fino a quelli più precisi (RTK e AFS RTK+).
Il nostro Puma invia dati al portale AFS Connect, accessibile tramite la piattaforma cloud gratuita MyCaseIH. Entrando nel portale, il titolare gestisce, la flotta e le informazioni raccolte in campo.
Grazie ai trattori connessi, l'operatore visualizza in tempo reale i dati relativi a semina, applicazioni e resa, acquisisce i dati critici di lavoro e tiene traccia di ogni attività. In più, è possibile monitorare la posizione dei mezzi, controllare le prestazioni oltre a un report periodico su ore di lavoro e consumi.
La funzione AFS Connect View consente di visualizzare a distanza la schermata del monitor AFS Pro 1200 per verificare i dati di esercizio, analizzare eventuali problemi e fornire suggerimenti al guidatore.

Con la funzionalità AFS Connect Support Pro il concessionario di zona ha accesso ai dati macchina, riceve notifiche su possibili guasti e quindi identifica le esigenze di manutenzione o i ricambi necessari.
Le funzionalità per la guida
Ma le funzionalità innovative del nuovo Puma 260 AFS Connect non si fermano alla trasmissione dei dati.
C’è anche l’AFS AccuGuide un sistema di guida automatica progettato per mantenere andane parallele con una precisione fino a 1,5 cm.
I vantaggi sono numerosi: dal taglio dei "salti" e "sovrapposizioni" per semine, concimazioni e lavorazioni più precise, fino a una minore compattazione del terreno e velocità sul campo più elevate.
Pur non presente sul trattore oggetto di questa prova vogliamo segnalare la funzione AFS AccuTurn Pro che combina i processi della svolta a fondo campo e di sterzata. In fase di svolta a fine campo il raggio di sterzata, la velocità e il controllo dell'attrezzo vengono ottimizzati.
L’automazione ottimizza le svolte a fine campo e gli schemi planimetrici dei campi, migliora la ripetibilità e l’efficienza complessiva, riducendo al minimo gli errori.

Altra valida funzione del Case IH Puma è il sistema di controllo delle svolte a fine campo HMC II (Headland Management Control II) che non abbiamo potuto attivare per via dell’attrezzatura impiegata nella nostra prova.
In pratica assiste l’operatore nelle svolte a fine campo, consentendogli di programmare ogni passo della sequenza in funzione del tempo o della distanza percorsa. Inoltre è possibile attivare altre funzioni automatizzate, come la riduzione del regime motore dopo il sollevamento dell'attrezzo.