La seminatrice combinata di Maschio Gaspardo risponde una necessità insita nella delicata fase di semina. Mai come in altre operazioni colturali la semina va fatta nel momento giusto, per avere poi un riscontro positivo nelle fasi enologiche a venire.

Come sempre, avversità meteorologiche possono far slittare la semina anche di diversigiorni. È quello che da molti anni evitare l'azienda agricola Martinengo Luigi di Langosco, in Lomellina, circondata prevalentemente da risaie.

Seminatrice combinata Maschio Gaspardo

Numerose le motivazioni che lo avevano spinto, nel 2016, all’acquisto di una macchina così importante: si tratta di una seminatrice combinata Maschio Gaspardo costituita da una tramoggia modello PA1 posizionata sul sollevatore anteriore, separata da erpice rotante modello Falco e barra di semina Centauro.

La prima combinata in Lomellina

La seminatrice combinata di Maschio Gaspardo è prima della zona della sua tipologia, in grado di contenere 2.000 L di semente (13 quintali di risone), ha una larghezza di lavoro di 4,6 m, 36 dischi di semina affiancati da altrettanti falcioni e denti dell’erpice rotante con riporto al tungsteno.

Questo materiale consente un usura davvero bassa rispetto ai denti tradizionali: il loro costo è di 4/5 volte superiore, ma il tempo in cui si consumano permette un risparmio in ricambi. Con questo particolare materiale, ha notato l’utilizzatore, i denti si sono consumati di appena 1 cm dopo aver lavorato 260 ha (4.000 pertiche), mentre quelli convenzionali erano da sostituire ogni 65 ha.

Seminatrice combinata Maschio Gaspardo
Seminatrice combinata Maschio Gaspardo

Sempre parlando di superfici, la macchina, adoperata con un Deutz-Fahr TTV 7250, in appezzamenti di buone dimensioni arriva a lavorare fino a 3 ha orari che, per una combinata, non sono di certo pochi.

La velocità di crociera può essere spinta fino a 8,5 km/h, laddove le condizioni lo consentano. Ciò che fa di questa combinata un attrezzo interessante è il bilanciamento delle masse: la tramoggia anteriore alleggerisce la macchina sul posteriore e al contempo stesso equilibra la ripartizione dei pesi del trattore.

Attenzione al bilanciamento pesi

Un trattore meglio bilanciato è più prestante anche in condizioni difficili (come ad esempio in risaia quando si semina fra una pioggia e l’altra) e alle volte molto frequenti. Il proprietario utilizzandola, ha riscontrato un vantaggio ancora ulteriore rispetto alle seminatrici combinate trainate: oltre ad essere più leggera non rimane alcun segno di passaggio della macchina che copre, infatti, le ruote del trattore grazie all’erpice rotante.

Al contrario le seminatrici trainate hanno il carrello delle ruote posizionato fra l’organo di lavorazione del terreno e quello di semina, quindi con terreno umido rimarrebbero troppe tracce e la semina risulterebbe compromessa.

La seminatrice combinata di Maschio Gaspardo, permette di coprire tracce profonde anche 10/15 cm, che vengono perfettamente pareggiate dall’erpice rotante ottenendo quindi sempre ottimi risultati.

“In alcune zone” ci spiegava il il sig, Martinengo, ho lavorato con presenza di acqua e ho verificato com’è avvenuta la nascita del riso: nonostante le condizioni pessime il risultato è stato ottimo”.

La seminatrice combinata di Maschio Gaspardo , tra l’altro, non deve obbligatoriamente seminare su terreno precedentemente arato o comunque lavorato ma agisce bene anche su sodo o su minima lavorazione; le stoppie di riso infatti, marciscono durante l’inverno e, anche se presenti in discrete quantità, non intasano gli organi di semina, nonostante questi non siano composti da una coppia di dischi, più idonei alle stoppie.

Un fattore comune a macchina di questa tipologia èsicuramente il fatto di poter deporre il seme nel terreno appena lavorato e permettendogli quindi di assorbire l’umidità circostante sin da subito, favorendo così una buona germinazione.

Seminatrice combinata Maschio Gaspardo
Seminatrice combinata Maschio Gaspardo

In questo modo si evitano inconvenienti legati alla successiva lavorazione dopo la livellatura o una falsa semina (utilizzata in risaia per permettere la germinazione delle malerbe prima di seminare, e combattere facilmente la loro crescita): non sono più necessari grandi calcoli per la fase di preparazione del letto di semina, che viene fatta sempre nel momento giusto. Si risparmia così anche un operatore per la suddetta operazione.

L'importanza del rullo

Sulla seminatrice combinata di Maschio Gaspardo molto importante è il ruolo del rullo dell’erpice rotante: oltre che pareggiare il terreno e dargli compattezza uniforme, crea, grazie a dei piccoli rilievi, un piccolo solco in linea rispettivamente a ciascun organo di semina, dove poi verrà deposto ancora più facilmente il seme.

Seminatrice combinata Maschio Gaspardo
Seminatrice combinata Maschio Gaspardo

Per il trasporto stradale la seminatrice combinata di Maschio Gaspardo non va oltre la larghezza di 2,55 m, e sono state installate due videocamere sui lati della tramoggia per controllare se la strada è libera agli incroci. Il segnale video è trasmesso in tempo reale su di un piccolo monitor in cabina.

Cambiando canale si passa dalla visione della prima videocamera alla seconda, sistema comodo soprattutto negli incroci ciechi dove la lunghezza dell’insieme attrezzo/trattore non consente una buona visibilità.

Seminatrice combinata Maschio Gaspardo

Il tempo di montaggio dell’impianto di collegamento fra tramoggia e organi di semina, l’aggancio ai due sollevamenti e la connessione dei cavi in cabina richiedono circa un paio d’ore, da dedicare più all’elettronica in cabina cioè all’accordare il trattore e la seminatrice.

L’unica pecca di questo sistema è proprio un’aggancio/sgancio meno rapido di altre attrezzature, quindi nei periodi di semina è meglio lasciare sempre la trattrice impegnata con questi macchinari, ma non la si può quindi utilizzare per altre mansioni nello stesso periodo.

“Si è rivelata una macchina polivalente, forse addirittura di più rispetto a una per la semina su sodo, in questi terreni della lomellina. La mia idea era quella di indirizzare lacquisto di una macchina per la semina su sodo, poi quando mi è stata presentata la Maschio Gaspardo, mi sono diretto verso l’acquisto di una combinata.

Avevo bisogno di essere in grado di seminare ovunque e con questa posso farlo anche quando non riesci a seminare con quella trainata da sodo, con il terreno umido. Mi trovo bene sia come gestione abbastanza semplice che come qualità
di lavoro: le nascite che ho riscontrato quest’anno cono uniformi e precise” conclude così il proprietario.

 

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