Glifosato, l’UE lo approva per altri 10 anni. L’Efsa rassicura sugli effetti sull’uomo, ma gli ambientalisti protestano.

Il rinnovo all’uso prevede alcune limitazioni. Intanto è stata avviata la discussione tra gli Stati Membri.

La Commissione Europea ha deciso quindi di rinnovare l'autorizzazione all'uso di glifosato. Parliamo del principio agrochimico più diffuso del mondo, costantemente al centro del dibattito per la pericolosità di cui viene accusato.

A luglio però l'Efsa ha dichiarato di non aver individuato nessuna «area critica di preoccupazione» per gli effetti sull’uomo del glifosato stesso.

Glifosato, l’UE lo approva per altri 10 anni

Rinnovo si, ma con delle limitazioni

Dunque, la proposta dell'UE è stata inviata a tutti gli Stati Membri, che in questi giorni hanno già avviato la discussione con l’obiettivo di approvare il regolamento entro ottobre e quindi di prorogare la licenza del glifosato fino al 15 dicembre 2033.

Tuttavia la proposta avanzata dalla Commissione introduce alcune limitazioni per mitigarne gli effetti, come la presenza di fasce tampone di 10-15 metri per attenuare le “derive degli irrorati”, il divieto di impiego per il disseccamento dei raccolti e quello nei giardini pubblici e nei parchi.

Come si è arrivati a tutto questo

Oggi il glifosato è l'erbicida più utilizzato in agricoltura. L'Unione Europea ha rinnovato la sua licenza l'ultima volta nel 2017 per cinque anni invece dei consueti quindici, a causa di una lunga discussione politica iniziata nel 2015 dopo che l'OMS aveva classificato la sostanza come possibilmente cancerogena.

Come anticipato in apertura, oggi l'Efsa ha escluso effetti preoccupanti per l'uomo, ma a quanto pare non è bastato a tranquillizzare tutti gli Stati Membri: l'Austria sembrerebbe non favorevole al rinnovo.

Le perplessità di Pesticide Action Network

E anche gli ambientalisti pare stiano manifestando una certa avversione nei confronti del tanto discusso erbicida. Secondo l’associazione Pesticide Action Network,

Glifosato, l’UE lo approva per altri 10 anni

E il no di Legambiente

Un altro no arriva da Legambiente.

Quello che chiediamo e che ci auguriamo per bene di tutte e tutti – ha dichiarato Angelo Gentili, responsabile agricoltura di Legambiente – è che l’Italia voti no al rinnovo della proroga all’utilizzo del glifosato.

Ogni genere di prolungamento sarebbe in netto contrasto con quanto indicato dalle strategie europee From farm to fork e Biodiversity 2030 che chiedono senza possibilità di fraintendimenti di puntare sulla sostenibilità ambientale dell’intero settore agroalimentare attraverso il raggiungimento di obiettivi al 2030 come la riduzione del 50% dei pesticidi, del 20% dei fertilizzanti e del 50% degli antibiotici utilizzati negli allevamenti, il raggiungimento del 25% di terreni agricoli dedicati al biologico a livello europeo, il raggiungimento del 10% di aree agricole destinate a fasce tampone e zone ad alta biodiversità.