Monarch consegna i primi trattori MK-V elettrici e autonomi, da poco usciti dallo stabilimento di Foxconn in Ohio.

La notizia  è relativa a quanto avvenuto ai primi di aprile, da quanto si apprende dalla pagina Facebook di Monarch: sono cinque i primi trattori MK-V in consegna:

È emozionante vedere le prime spedizioni partire dall’impianto dell’Ohio verso le aziende agricole clienti

Su OmniTrattore.it abbiamo trattato più volte della startup nata nel 2020 e ora parte della costellazione di aziende inglobate nella galassia di CNH Industrial.

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Arrivano i primi ordini

E pochi mesi fa il passaggio alla fase di produzione in serie grazie all’accordo con un gigante mondiale come Foxconn, che ha riconvertito lo stabilimento della General Motors da Lordstown Motors in Ohio.

Gli ordini non sono mancati fin da subito, segno che il trattore elettrico in particolari contesti produttivi può rappresentare un'alternativa, considerato l'investimento di 58 euro, l'autonomia dichiarata oltre le 10 ore, il pacco batterie rimpiazzatile per consentire di lavorare sulle 24 ore. 

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Nuovi investimenti sulla linea di produzione

Dopo le prime consegne, a Foxconn si dicono molto soddisfatti della qualità del prodotto, considerando che sono già stati stanziati altri investimenti per perfezionare le linee di assemblaggio e l’approvvigionamento dei materiali, in modo da implementare la piena produzione degli MK-V.

Clienti viticoltori

Tra i primi clienti di Monarch un nome importante della viticoltura americana: Wente Vineyards. Non è una casualità visto che le colture più pregiate sono maggiormente interessate a investire nella sostenibilità della produzione.

E tra i fondatori dell’azienda agritech c’è anche Carlo Mondavi, quarta generazione di una notissima famiglia di viticoltori italiana che ha fatto fortuna in California.

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Diesel vs. elettrico: il confronto

Monarch riporta di test comparativo (autoprodotto) in vigneto alla Wente Vineyards dove è stata organizzata una prova sul campo per quantificare esattamente quanto le aziende agricole possono risparmiare passando all’elettrico.

Non si tratta di una valutazione indipendente, teniamo a sottolinearlo, ma vediamo come è stata organizzata:

Abbiamo eseguito un’operazione di falciatura fianco a fianco con un trattore a gasolio. Entrambi i trattori azionavano una falciatrice rotativa, azionata contemporaneamente, in file affiancate dello stesso blocco.

Abbiamo rilevato lo stato di carica da un lato e i livelli di carburante dall'altro, prima e dopo l’operazione. Il trattore diesel e il trattore Monarch hanno alternato le file fino al completamento dell’operazione di falciatura, entrambe in circa 7,25 ore.

Il Monarch ha terminato il cantiere con il 24% di carica residua della batteria.

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Riportiamo i risultati del test di Monarch, da prendere con le pinze, considerato che quando si parla di confronto elettrico-diesel è d'obbligo:

Siamo stati in grado di quantificare quanto Wente Vineyards potrebbe risparmiare annualmente in termini di carburante ed emissioni, con un’autonomia media annua di 1.000 ore per trattore, e l'ammontare è di 2.655,71 dollari (con un ciclo quale quello sopra descritto, ndr)

A questo aspetto si somma l'ammontare di tutte le emissioni nocive non emesse in atmosfera.

Fotogallery: Monarch: consegna i primi trattori MK-V