Si chiama Bakus l'agrirobot dedicato alla viticoltura, in particolare per la gestione delle sottoerbe in vigneto, prodotto da Vitibot, azienda francese sue cui quote sono state acquistate recentemente dal gruppo SDF.
Bakus, che abbiamo visto per la prima volta a EIAM 2021 e in movimento a Enovitis in Camp 2022 è stato promosso in grande stile nell'area esterna di EIMA 2022 e come sezione dedicata alla robotica nello stand di SDF.

Il robot di Vitibot ha ovviamente suscitato enorme curiosità tra i visitatori di EIMA, scaturendo il naturale quesito tra agricoltori e contoterzist, ovvero può un robot da vigneto rappresentare una reale alternativa alla meccanica tradizionale tra i filari?
Bakus: cos'è ?
Per tentare di rispondere a questa domanda bisognerebbe ovviamente mettere alla prova il robot di Vitibot per almeno una stagione, alle condizioni pedoclimatiche non sempre semplici della nostra viticoltura.

Iniziamo comunque col tracciare una carta d'identità del Bakus di Vitibot. Si tratta innanzitutto di un robot per viticoltura dedicato alla gestione delle malerbe presenti in sottofila. La sua operatività è totalmente gestita in maniera autonoma grazie ai sensori in grado di identificare le sole aree dove intervenire, per evitare l'utilizzo di erbicidi.
Lo scetticismo verso l'automazione nel vigneto
Date queste premesse lo scetticismo in soluzioni robotizzate è ovviamente ancora tanto e le perplessità sono ancora decisamente radicate da parte degli operatori di settore:

"I robot costano troppo", "Non è vero che alla fin fine abbattono così tanto i costi di produzione" "L’esperienza e la sensibilità umana agricola non è riproducibile da un cervello elettronico".
E ancora "L’occhio dell’agricoltore è insostituibile con il sensore artificiale: i robot agricoli non sanno affrontare le centinaia di variabili del pieno campo, di un allevamento o, peggio, all’interno di un vigneto".
L'automazione in crescita
Ma la realtà dei fatti è che l’automazione in agricoltura asta crescendo velocemente di mese in mese. Ce ne siamo accorti tutti a EIMA 2022 dove sono aumentati gli espositori che hanno proposto soluzioni dedicate allo smart farming automatizzato e robotizzato.
E non stiamo parlando di produttori sconosciuti provenienti dall’Asia.

Ma di tecnologie prodotte a pochi km da noi e che vengono sempre più applicate in aziende reali per produrre davvero.
E se un Gruppo come Same Deutz Fahr la scorsa estate ha investito milioni di euro per l’acquisto di una delle start up più avanzate nella produzione di robot dedicati alla viticoltura allora c’è da sospettare che questi robot non siano proprio così incapaci di entrare progressivamente delle operazioni aziendali.
Bakus: la gestione delle malerbe
Torniamo al Bakus. Il trattore-robot, autonomo, è stato pensato e progettato dall'azienda francese VitiBot che ha saputo unire l'esperienza maturata nel campo dell'enologia alla moderna tecnologia della trazione elettrica ed intelligente.

Non un mezzo per vendemmiare, attività ancora destinata alle mani umane o a vendemmiatrici meccaniche pilotate da un operatore in carne ed ossa, bensì una specie di assistente alla gestione delle piante di vite in grado di lavorare in maniera completamente autonoma riducendo in loco rumore ed inquinamento, nonché offrendo condizioni di lavoro più efficienti e monitorate.
Se anni di test
Frutto di 6 anni di ricerche e sperimentazioni, Vitibot ha introdotto sul mercato francese Bakus nel 2019, con l’obiettivo di offrire uno strumento che rispondesse in modo adeguato alla necessità di elevata rendita produttiva sera perdere di vista i target di sostenibilità ambientali e di tutela dell'operatore: risultato un mezzo elettrico, in grado di funzionare, teoricamente 24 ore su 24 in maniera automatica senza usurare l'operatore.
I primi esemplari sono stati venduti nella regione dello Champagne. Da allora più di 25 Bakus sono stati distribuiti in Provenza e in Borgogna.
BAKUS L | BAKUS S | |
Dimensioni | (L) 3.50 m x (l) 1.95 m x (H) 2.50 m | (L) 3.5 m x (l) 1.75 m x (H) 2 m |
Passaggio H e l | (H) 2.20 m x (l) 0.80 m | (l) 0.6 m x (H) 1.75 m |
Carreggiata | 1,3 m | 1.1 m |
Peso a vuoto | 2.100 kg | 2. 050 kg |

Cabina superflua
Tecnicamente Bakus è un semovente senza cabina e a guida autonoma appositamente studiato per muoversi a lato e sopra i filari del vigneto.
Un vero robot gommato che pesa a vuoto intorno ai 2.000 chili, è disponibile in due versioni, entrambe lunghe 3,5 metri: la S ha però ha una larghezza di 1,75 metri e un’altezza di 2 metri, ed è indicata per i vigneti stretti, mentre la L, di dimensioni maggiori, è larga 1,95 metri e alta 2,5 metri.

È equipaggiato con tutto il necessario per operare in sicurezza sia di giorno sia di notte e dotato di una piattaforma sensoriale in grado di identificare le sole aree dove intervenire con varie tipologie di attività come trattamenti delle piante o del terreno circostante alle viti.
Batterie da 80 kWh
A bordo troviamo un motore elettrico brushless alimentato da un pacco batterie da 80 kWh kWh, sufficiente per offrire velocità massima di 6 km/h ed autonomia compresa tra le 10 e le 12 ore, a seconda degli attrezzi usati e dalla pendenza del terreno.
La riserva energetica è affidata a 4 batterie agli ioni di litio che alimentano quattro motori elettrici brushless indipendenti con recupero dell’energia in discesa.

Viene così assicurata una forza di trazione di 1.800 chilogrammi, con un costo orario di funzionamento che il costruttore dichiara inferiore a un euro.
Il tempo di ricarica delle batterie è inferiore a 2 ore per passare da 0 a 80 per cento di carica.
Sistema Gps RTK
La guida automatica si avvale di due Gps RTK per una precisione centimetrica, mentre due centraline inerziali segnalano cambiamenti inabituali della topografia che provocano il rallentamento e/o lo stop di Bakus e 12 dispositivi meccanici ripartiti intorno al robot-trattore causano lo stop immediato nel caso in cui vengano azionati.
Sensori ovunque
Dotato di una piattaforma sensoriale in grado di identificare le sole aree dove intervenire con varie tipologie di attività, Bakus si muove tra un filare e l’altro in totale autonomia a una distanza tra le file di un metro, gira su sé stesso in 4 metri grazie alle 4 ruote motrici e direzionali e riesce ad affrontare tranquillamente pendenze fino al 45 per cento nonché a lavorare su una pendenza laterale massima del 20 per cento.

Più attrezzi in futuro
Per entrambi i modelli di Bakus VitiBot ha sviluppato una gamma di attrezzi elettrici installabili sui porta attrezzi laterali che permettono di perfezionare il lavoro nel vigneto e di preservare al meglio le radici e le giovani piante.
È possibile combinare fino a due attrezzi per lato, e in simultanea. Per ora sono disponibili la lama interceppo, il trinciaerba e la cimatrice, ma prossimamente arriverà anche il pannello di recupero per l’irrorazione confinata.
Si possono usare inoltre la maggior parte degli strumenti passivi come dischi falciatori, zappatrici a dita, sarchiatrici, vomeri scalzanti, in combinazione, o no, con gli strumenti elettrici VitiBot.