Il trattore Kubota M6-142 con aratro pentavomere entra al lavoro in risaia per un primo contatto insieme a Giulia Tonello.
Tra i lavori di preparazione uno dei più delicati è proprio l’aratura in risaia. Il terreno coltivato si trova, per tutta la durata della coltura, in condizioni riduttive, non favorevoli allo sviluppo delle radici.
È fondamentale areare il terreno e modificare la struttura con il rivoltamento anche per incorporare fertilizzante ed elementi organici, ripulendo il suolo nei riguardi di alcune erbe avventizie o infestanti.
L'M6-142 è un trattore di taglia media, perfetto per la fienagione, i lavori con il caricatore e i trasporti, ma che non si tira indietro se ci sono da fare lavori più impegnativi, come preparazione del terreno.
Il motore, che definire generoso è poco, lo sostiene quando il gioco si fa duro e il cambio, un buon powerhisft pluri-collaudato, non si tira indietro.
Il Kubota scelto per la risaia
Siamo a inizio primavera e per lavorare e tagliare il terreno, usiamo un aratro pentavomere agganciato al taglia media di Kubota l’M6002 in taratura da 143 CV un trattore che se l’è cavata bene in condizioni di lavoro impegnative, dimostrando grande agilità grazie ai riduttori a cascata.
E la trasmissione a coppia conica, è un vero must di Kubota che dona una manovrabilità sorprendente, soprattutto se abbinata alla funzione Bi-Speed dello sterzo, che accelera la rotazione delle ruote anteriori quando si gira il volante oltre i 35° di angolo.
Ma andiamolo a scoprire nel dettaglio questo trattore made in Japan che in risaia sembra davvero trovarsi a suo agio.
| Kubota M6-142 | |
| Motore | V6108-TIEF5 |
| Cilindrata/cilindri | 6124/4 cm3/N° |
| Potenza | 105/143 kW/CV |
| Max coppia a 1.500 giri/min. | 645 Nm |
| Cambio | PowerShift robottizzato 24x24 (32x32 con super riduttore) |
| Pompa idraulica | 115 l/min |
| Sollevatore posteriore | 7.000 kg |
| Sollevatore anteriore | 3.260 kg |
| Passo | 2.690 mm |
| MTT | 6.000 kg |
Il più potente della serie
È il top di gamma della serie M6002, che comprende tre modelli in tutto (M6-122, M6-132, M6-142). Un trattore, insomma, ideale per tanti lavori, né leggeri né eccessivamente impegnativi. Fienagione per prima cosa, poi preparazione del terreno, semina, trasporti, lavoro col caricatore frontale.
Quattro cilindri, 6,12 litri: basta già questo a far capire che sotto al cofano non c’è un propulsore qualsiasi. In effetti, il motore Kubota se lo fabbrica in casa, come sempre. E lo fa extra-large, nella convinzione che un motore sovradimensionato sia più prestante ai bassi volumi e più resistente.
Cambio tradizionale ma interessante per molti aspetti: è un Powershift a otto rapporti, replicati su tre gamme per un totale di 24 marce e altrettante retromarce. Con il super-riduttore, si arriva a 32x32 velocità, con passaggio automatico tra le velocità di una stessa gamma.
La driveline di Kubota presenta alcune unzioni interessanti: prima di tutte la modalità Eco, che fa arrivare a 40 km all’ora a poco più di 1.600 giri.
Poi Xpress Restart, ovvero un tasto che permette di fermarsi senza toccare la frizione. C’è anche un potenziometro per regolare l’aggressività del cambio e dell’inversore di direzione.
È però sulla maneggevolezza che Kubota gioca le sue carte migliori. La trasmissione a coppia conica, unita a una buona carreggiata, rende la macchina eccezionalmente agile.
Con pneumatici 480/65 R24 si gira in quattro metri e mezzo. Merito del Bi-Speed, che aumentando la velocità delle ruote anteriori, in pratica obbliga il trattore a ruotare più velocemente.
Impianto idraulico Load Sensing
L’impianto idraulico del media potenza di Kubota si fonda su un circuito con pompa a centro chiuso load sensing da 115 litri al minuto, più che sufficienti per alimentare i tre distributori (più uno optional), disponibili con comandi soltanto meccanici.
Portate di tutto rispetto per i sollevatori: 7 tonnellate per il posteriore e 3,26 sull’anteriore.
L’abitacolo è largo 1,66 metri e fornito di ampia vetratura, Seduti al posto di guida, ci si trova a maneggiare una leva multifunzione che controlla direzione e cambio, oltre a sollevatore, guida automatica e due memorie di regime motore.
Le leve dei distributori sono sul parafango, assieme ai selettori di velocità della presa di potenza (540 e mille giri con funzione Eco).
Cabina semplice ma di qualità
Il sedile pneumatico e le sospensioni della cabina, montate di serie al pari di quelle del ponte anteriore, dovrebbero assicurare un buon comfort in ogni condizione d’impiego.
La disposizione dei comandi è, complessivamente, abbastanza standard, con leva multifunzioni e Pto sul bracciolo, affiancati dai tasti per sollevatore, bloccaggio differenziali, Bi-Speed (sterzata rapida) oltre a quelli dedicati alla doppia trazione.
Le regolazioni secondarie del sollevatore si trovano sotto al bracciolo, assieme ai potenziometri di cambio e inversore; anche qui una soluzione tradizionale, ma sempre valida.
L'info-diagnostica di bordo
Le informazioni sono infine affidate a ben tre display: oltre al piccolo schermo sul cruscotto, abbiamo un monitors sul bracciolo, da cui si gestisce l’intera macchina.
Infine, un display fissato nella parte alta della cabina permette di impostare la guida automatica, per la quale Kubota ha recentemente stretto un accordo con Topcon.
Fotogallery: Kubota: trattore M 6-142 e aratro pentavomere in risaia
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