Giulia Tonello in questo Primo contatto guida la rinnovata gamma di trattori specializzati Valtra Serie F con l'inedito motore F28 di FPT Stage V e una struttura cabina che permette ingombri contenuti in altezza, per operare con maneggevolezza nel sottochioma.
Giulia lascia momentaneamente il "campo aperto" per dedicarsi ai trattori specializzati di nuova generazione che non sono più solo versioni “ridotte” e semplificate trattori convenzionali, ma mezzi studiati per svolgere al meglio le operazioni in frutteto o vigneto, soprattutto quando le condizioni sono difficili.
Ne è una dimostrazione la nuova serie F di Valtra, un trattore innovativo per le soluzioni tecniche di cui dispone, ma anche per come è stato progettato, a partire dal suo nuovo motore, vantaggioso anche negli ingombri.

Tre versioni per tutte le esigenze
Ma andiamo con ordine. In tutto, le versioni dei Valtra Serie F sono tre: c’è quella Stretta, la N che sta per Narrow disponibile solo in versione cabinata e con larghezza di soli 1,3 metri ideale per il vigneto, e poi c’è la Standard da 1,5 m metri, ordinabile anche in versione con arco di protezione.
Dal punto di vista stilistico, sulla serie 2023 dei Valtra Serie F è stato migliorato notevolmente il look con una fanaleria anteriore a led tipica in linea col nuovo stile Valtra, così come è tipica di Valtra è la nomenclatura del modello riportata anche su cofano.
Motore in due modalità di post trattamento
La novità più grande del nuovo Serie F sta proprio qui sotto: qui c’è il più piccolo motore industriale FPT mai prodotto, ovvero un quattro cilindri da 2,8 litri disponibile in tre tarature, da 75 CV con solo filtri DOC e DPF, da 90 e 101 CV di potenza massima.
Nelle varianti con SCR questo è stato concentrato in un unico modulo posto sulla parte superiore del motore e, come potete vedere ,non ci sono più orpelli tra cabina e ruote.


Il cofano si apre per permettere il rabbocco del serbatoio di AdBlue, ma anche per pulire i radiatori o sostituire il filtro aria, invece i filtri dell’olio si cambiano senza dover smontare i fianchetti laterali. Menzione d’onore poi alla densità di potenza assai elevata con in pratica le stesse prestazioni del precedente FPT F34 da 3,4 litri.
Trasmissione con l'hi-shift
Tre le opzioni di trasmissione possibili, una tradizionale 12+12, e una 24+24 con splitter, entrambe con inversore meccanico.
La versione più raffinata è dotata di 2 gamme Hi-lo e inversore elettroidraulico che agisce su un cambio meccanico a 4 rapporti sincronizzati, e 3 gamme un totale di 24 rapporti in avanti e 12 retro.

Volendo, è disponibile anche il pulsante de-clutch (hi-shift) sulla leva per cambiare senza premere il pedale della frizione.
Relativamente alla trazione della nuova Serie F di Valtra quella sulle quattro ruote si innesta automaticamente grazie a un sensore angolare di sterzata posizionato sull’assale anteriore, con la potenza che viene scaricata sul terreno tramite la gommatura specifica con differenti misure disponibili.
Idraulica a due o tre pompe
L‘impianto idraulico invece è costituito da due o tre pompe: ciascuna ha il proprio filtro posto sul lato sinistro del motore per una facile manutenzione.
Con la pompa principale da 60 l/min che è dedicata ai quattro distributori elettroidraulici posteriori, mentre due pompe da 27 l/min l’una, sono per il sollevatore e l’idroguida.

Sono disponibili da 2 a 4 distributori meccanici con la possibilità di montare 2 coppie di attacchi rapidi ventrali.
Sollevatore e PTO
Veniamo al sollevatore, che ha una capacità massima di 3.000 kg, è gestito meccanicamente e può avvalersi, in optional, del controllo elettroidraulico delle parallele.
Davanti, a richiesta, il sollevatore dispone di una capacità di 1.800 kg.
Massima versatilità per la presa di forza, che funziona alle due velocità 540/1.000 e 540/540 ECO, con l’innesto elettroidraulico con frizione multidisco in bagno d’olio.
A richiesta c’è anche quella anteriore da 1.000 giri.

Cabina a vibrazioni ridotte
Sospesa su silent block e facilmente accessibile attraverso un’ampia portiera vetrata, la cabina del Valtra Serie F è disponibile in aftersales con certificazione della Categoria 4.
Dentro c’è un bel sedile a sospensione pneumatica e l’aria condizionata.
Il tunnel centrale ha dimensioni abbastanza contenute e non crea un grande intralcio, considerato anche che l’altezza del trattore, in questo modo, viene mantenuta sotto i 2,5 metri per lavorare sotto chioma.

Anche sulla sinistra lo spazio è ben organizzato, con solo la leva per selezionare la modalità di funzionamento della presa di forza e un utile vano portabottiglie oltre a una vaschetta portaoggetti.
Le impressioni di Giulia
In definitiva il nuovo Valtra Serie F è uno specializzato dai consumi ridotti, facile da usare e affidabile che, grazie a un motore di piccola cilindrata a ad un sistema di trattamento dei gas di scarico poco ingombranti sotto cofano, ha una visibilità eccezionale qui davanti di soli 1,4 m.
Fotogallery: Foto - Valtra Serie F: primo contatto di Giulia Tonello
