La a camera variabile viene lanciata anni fa dal costruttore tedesco basandosi su una precisa logica: nel settore dell’allevamento animale è indispensabile sfruttare tutti quei prodotti che, coltivati per scelta o ottenuti come secondari in seguito alla raccolta, possano essere impiegati all’interno dell’azienda agricola.
Paglia di frumento e riso e stocchi di mais sono solo alcuni esempi degli steli che vanno a comporre le principali andane che devono essere trasformate in balloni. Se a queste coltivazioni aggiungiamo fieno ed erba medica, non è difficile giungere alla conclusione che trovare una rotopressa in grado di imballare alla perfezione tutti questi prodotti è una ricerca che va basata su molti parametri.
Il mercato delle rotopresse non si sviluppa solo attorno agli allevatori ovviamente, ma anche a chi non può permettersi di sfruttare potenze più elevate per delle quadripresse e per chi è costretto a salire su ripidi pendii sui quali una quadripressa risulterebbe troppo pesante da trainare. Trovare la tipologia giusta, a camera fissa, semi-variabile, variabile; valutare l’altezza e soprattutto la larghezza (che rimane in ogni caso fissa) a seconda dei rimorchi per il trasporto e combinare queste proprietà con tutte le altre richieste può rendere l’acquisto più difficile.
La Krone Comprima V 180 XC per l'azienda Boschetto
L’Azienda Agricola Boschetto nel 2016 aveva acquistato la rotopressa Krone Comprima V 180 XC. OmniTrattore racconta una “storia tecnica” di una efficiente realtà aziendale pavese; uno strutturato ambiente aziendale che comprende coltivazione di cereali, allevamento e biogas.
È fondamentale l’importanza di una rotopressa efficiente considerati i prodotti da imballare, che spesso si accavallano in spazi di tempo ristretti, a giugno fieno e paglia di orzo e frumento così come a ottobre (se le condizioni lo permettono) è una cosa buona riuscire ad imballare paglia di riso e stocchi di mais. L’Azienda Boschetto è passata da una John Deere 864 con 14 coltelli a camera variabile a una Krone Comprima con anch’essa con camera variabile, macchina che è stata ritenuta idonea per lavorare con i prodotti umidi da destinare ai fasciati, oltre che per coprire una superficie di 300 ettari, coltivati nelle diverse colture.
“Per materiali da destinarsi ai fasciati, fieno e panico” spiega il team aziendale, era necessaria una macchina che riesca a gestire un prodotto molto più verde e quindi più umido della paglia. Era necessario quindi usare una macchina che non fosse dotata di cinghie, spesso il primo elemento di disturbo in quanto l’insilato verde va ad intasare le cinghie stesse. Questo era il principale problema riscontrato con la precedente pressa, l’occasione di acquistare una Krone ad un ottimo prezzo ci aveva convinti a sostituire la 864.
Variabile e con gruppo di taglio
Con la rotopressa Krone Comprima V 180 XC, che non è dotata di cinghie, le balle escono perfette anche con un grado di umidità elevato, fattore molto importante per l’Azienda Boschetto, che con il clima tipico della Pianura Padana, deve scontrarsi con l’umidità (mattutina) anche nei periodi più caldi.
La dicitura V del modello, che indica appunto la variabilità della camera, è affiancato dalla sigla 180, che indica l’altezza massima delle balle in cm, quella minima è di 100 cm, mentre l’ultima sigla XC, acronimo di X-Cut, segnala la presenza del gruppo di taglio, su questo esemplare da 17 coltelli, disponibile anche con 26.
Una componente fondamentale che precede la camera di pressatura è il pick-up: un buon raccoglitore che rende uniforme il prodotto migliora le performance della macchina. EasyFlow è la soluzione di Krone per un’alimentazione omogenea su tutta la larghezza di 1,2 m della camera.
La forma dei raschiatori zincati, distanziati di 55 mm, permette loro di fuoriuscire in posizione perpendicolare assicurando un flusso continuo. EasyFlow lavora a un numero di giri superiore del 30% superiore a un normale pick-up, raccoglie così tutto il prodotto, anche quello più fine.
Il pick-up è senza camme con un principio più semplice e con meno parti mobili rispetto a uno tradizionale, evitando così manutenzione e minore usura. La sua larghezza di lavoro è di 2,15 m, due coclee sovradimensionate ai lati del pick-up trasportano verso il centro il prodotto raccolto lateralmente. L’oscillazione laterale del pick-up è di 70 mm, mentre l’escursione in altezza è di 30 cm.
“Ho avuto un riscontro positivo – aveva spiegato Marco Mollaschi, utilizzatore della Comprima – sul sistema che permette di disostruire il canale di introduzione: dalla cabina con un comando elettroidraulico si fa scorrere il fondo del canale di introduzione e i coltelli verso il basso, liberando più spazio per il flusso del prodotto, che riprende normalmente con la sola accensione della PTO”.
Diciassette coltelli sostituibili
La rotopressa Krone Comprima V 180 XC è dotata di sistema XC con 17 coltelli, dei quali se ne possono inserire rapidamente 0, 8, 9 o tutti; è possibile anche scegliere un numero diverso dai precedenti e intervenire manualmente.
I coltelli sono affilabili, quindi non è necessario sostituirli se consumati, ma è possibile protrarre un po’ più a lungo la loro vita. Ogni andana viene raccolta completamente, non ci sono percentuali di prodotto che passano sotto la macchina senza essere raccolte. Non solo.
La velocità alla quale si può avanzare permette di aumentare la reddittività: con paglia e fieno secchi 15 km/h è la velocità ordinaria, la camera si riempie in poco meno di un minuto. Ottime le prestazioni, dunque.
L’assale tandem permette di esercitare una pressione al suolo molto inferiore che con un assale solo, fattore importante soprattutto nei prati stabili o in colture foraggere. L’inserimento di un assale sterzante, però, tornerebbe utile nei prati stabili o nei medicai: la manovrabilità non è compromessa, ma quando si eseguono curve strette gli assali fissi, strisciando a forza rovinano irreparabilmente la coltivazione.
È vero che si rimedia facilmente compiendo sterzate più ampie, però per delle manovre in angoli ristretti è necessario compiere più manovre.
Il sistema NovoGrip
Sulla rotopressa Krone Comprima V 180 XC, NovoGrip è il nome attribuito al sistema che coniuga le buone caratteristiche di trasporto tipiche delle presse con elevatore a catenaria con il funzionamento delle presse a cinghie.
Le barre in metallo sono mantenute in sede da delle cinghie in tessuto gommato a scorrimento continuo, forniscono massima compressione anche sugli insilati. A detta degli operatori è molto comoda la regolazione della densità relativa al nucleo della balla, che avviene manualmente da un comando a leva sul fianco della pressa.
Alcuni concorrenti modificano il cuore tenero, semi-duro o duro direttamente in cabina, soluzione che necessita più elettronica e non sempre è preferibile soprattutto se si trattano prodotti umidi. L’azienda non ha mai riscontrato problemi di legatura: tre giri di rete sono sufficienti su tutti i prodotti.
“Con una rete più resistente di quella normale si riesce anche a imballare stocchi di mais, prodotto che può dare non pochi problemi per la sua resistenza e perché porta all’interno della camera quantità di terra a volte non indifferenti” spiegava così Mollaschi.
C’è spazio anche per due bobine di rete di scorta, anche se la posizione alta non è delle migliori per un accesso pratico. Migliorabile il sistema di sostituzione della rete in quanto è un procedimento non proprio immediato e non facilmente memorizzabile, basta però legare il capo della nuova bobina con la fine della vecchia, velocizzando così il tutto.
Legatore sotto controllo
La rotopressa Krone Comprima V 180 XC ha il legatore montato sulla parte anteriore visibile all’operatore che può quindi controllare lo stato durante il lavoro. La manutenzione è pratica e la pulizia è veloce, gli ingrassatori sono raggiungibili senza troppi sforzi, l’impianto di lubrificazione automatico a olio delle catene può essere regolato per quantità di olio erogata.
Il computer di Comprima è capace di memorizzare fino a venti schede che possono raggruppare diversi clienti per un terzista, oppure contare quante balle di ogni prodotto vengono realizzate per un’azienda agricola.
In più il computer fornisce una riparazione in base all’errore di diametro della balla: misurando la balla espulsa e riportandola nel computer, quest’ultimo corregge autonomamente l’errore se non corrisponde a quello impostato, permettendo così di formare balloni delle giuste dimensioni.
La Comprima acquistata dall’Azienda Boschetto ha passato a pieni voti tutti le prove effettuate; è comunque una macchina impegnativa soprattutto con i 17 coltelli inseriti, per questa ragione è stata impiegata al seguito di un John Deere 6170M, al quale è richiesto olio in mandata continua.
Voce al trattorista
Fra le diverse presse che ho utilizzato la rotopressa Krone Comprima V 180 XC è stata quella che sicuramente si adatta meglio alle esigenze di un’azienda che imballa numerosi prodotti.
L’utilizzo che mi ha impressionato di più è stato quello in risaia: l’assale tandem fornisce galleggiamento anche in terreni umidi dove altre macchine affonderebbero e la velocità di lavoro con 17 coltelli inseriti si attesta sugli 8-9 km/h, ottimo risultato con la paglia di riso che è uno dei prodotti più tenaci e pesanti da smaltire.