La seminatrice combinata Lemken Solitair 9 di questo "PRIMO UTILIZZO STORY" lavora da almeno sette anni presso la Tenuta Kyrie, a Confienza (PV). Siamo per l’ennesima volta, in territorio risicolo, e ancora una volta si parla di una seminatrice pneumatica. La Lemken Solitair 9 è una attrezzatura trainata costruita su un telaio poggiante su un asse dotato di pneumatici di grandi dimensioni, che suddividono l’erpice rotante dalla rete di distribuzione del seme.


Il primo organo è attivato dalla presa di forza, quindi è necessario uno sondo particolare per evitare danni nel momento in cui si effettuano le manovre.
“La Solitair 9”, spiegava Marco Stella, suo utilizzatore “è stata acquistata perché l’azienda necessitava una macchina in grado di fare molto lavoro, ma che fosse allo stesso tempo precisa, facesse un lavoro di qualità e fosse costruita con materiali di qualità”.
Fedeli a Lemken
La seminatrice combinata Lemken Solitair 9 non è la prima Lemken a seminare in azienda. Inizialmente l’azienda possedeva una combinata portata Lemken 4 m: sfruttandola al meglio hanno compreso le sue capacità e si sono poi spinti all’acquisto della prima Solitair 9, trainata con una larghezza di lavoro maggiore; 6 m.
Ha fatto ben più lavoro di quello che doveva fare, e allora ne è stata acquistata un’altra, con delle novità apportate negli anni, anche se nel complesso non ci sono differenze. L’acquisto della seconda Solitair 9 trainata si è basato molto sul lavoro della prima, e le impressioni che sono scaturite dal suo impiego.


Per esempio la prima è stata acquistata con i denti dell’erpice rotante a sgancio rapido: una comodità quando si devono cambiare perché è un’operazione immediata, però lavorando spesso in terreni argillosi, quando la macchina ha già 500 o 600 ha alle spalle i denti iniziano a ballare perché si forma della bava e non stanno all’interno della forma.

La Lemken nuova è stata difatti acquistata con i denti imbullonati, per avere maggior durata ed evitare il problema che inciderebbe negativamente sulla lavorazione.
“Grazie a questa seminatrice”, ci aveva raccontato Stella, “nelle terre forti dell’alessandrino riusciamo a seminare quando gli altri non riescono a rompere bene le zolle, scali le marce rispetto ad un terreno soffice ma lavori comunque. Il vantaggio di avere un erpice rotante di qualità davanti alla barra di semina è un fattore molto importante.”
Combinata con lo Zirkor
Abbinato alla seminatrice combinata Lemken Solitair 9 c'è l’erpice rotante: è uno Zirkon 12 KA, che può separarsi dal telaio e dal resto della seminatrice per essere utilizzato come attrezzo per la lavorazione del terreno. Quindi quando si spende qualcosa in più per comprare una seminatrice di questa fattezza, le spese sono ripagate grazie anche alla versatilità della macchina.

Non è un fattore indifferente infatti, poter erpicare e seminare allo stesso tempo oppure se è solo necessaria la prima operazione la si può svolgere con la medesima macchina. Il rullo packer non è variato per tipologia, ma bensì per dimensioni: da 60 cm della prima Solitair 9 si è passati a quello di 80 cm.
La sua costituzione però consente sempre la creazione del piccolo solco dove poi verrà deposto il seme grazie agli organi di semina, composti da due dischi ciascuno e una ruota di ricalco indipendente.


Come in tutte le macchine, la perfezione non è mai raggiunta, si potrebbero migliorare due aspetti, uno con discreta importanza mentre il secondo è una sottigliezza. L’assenza degli ingrassatori nei cuscinetti dei rulli è una nota non del tutto positiva: con il tempo i due rulli packer (sostenuti da 4 cuscinetti, due per ogni blocco di 3 m di larghezza) si inchiodano, quindi è necessario smontarli e sostituirli.
Alle volte però non basta: è l’albero che si logora al posto del cuscinetto, quindi la sua sostituzione è un problema più grande da affrontare. I cuscinetti interni, quelli sui quali appoggiano i rulli mentre si va su strada, sono ovviamente i due maggiormente a rischio. La seconda nota che segnala l’operatore è il veloce degrado dei denti che tolgono i segni di passaggio della ruota, si consumano un po' troppo velocemente.

La Solitair 9, a maggior ragione con questa larghezza di lavoro, è una macchina imponente, che rischia di diventare, in alcune realtà in cui lavora il terzista Curone, “una balena in un acquario”.
Meglio se il trattore è cingolato
La seminatrice combinata Lemken Solitair 9, per ovviare a ovvi problemi di manovrabilità, ha lavorato al seguito di un Challenger MT765B, una macchina cingolata compatta ma con una buona riserva di potenza (320 Cv). Sopperisce perfettamente allo sforzo idraulico e che sviluppa la PTO dell’erpice, anche nei terreni più duri, ma soprattutto è in grado di compiere una svolta su se stesso: ecco perché tale seminatrice, con una macchina cingolata, può rendere anche in spazi ristretti.

Oltre a ciò, il cingolo messo a confronto con gli pneumatici è ideale a causa del suo calpestamento del suolo ridotto, questo è utile in tutte le lavorazioni, ma durante la semina è un fattore che prende maggiore importanza.
La Solitair 9 è alle prese con la semina del riso, varietà Sirio, con un quantitativo di 176 kg/ha. È una macchina con grandi potenzialità, sicuramente adatta a degli appezzamenti di grandi dimensioni, nei quali è in grado di avere una capacità oraria che passa tranquillamente i 5 ha.
Parola al Trattorista
“Utilizzo una seminatrice che, nonostante le capacità e le numerose regolazioni che si devono affrontare a seconda delle condizioni, è semplice e pratica. Un unico monitor mi permette di settare tutti i parametri per ottenere una buona semina. A mio avviso non teme confronti con nessuno, l’ho utilizzata per diversi anni e mi sono reso conto che si possono ottenere risultati sorprendenti, del tutto invidiabili da altre seminatrici.
