Col John Deere 8400R la formula vincente è presto svelata: tanti cavalli e nessun problema scaricarli a terra. Ruote posteriori da 2,15 m di diametro per 900 mm di larghezza, stabilità ottimale e ripartizione dei pesi adeguata considerando l’impiego di attrezzi pesanti al posteriore, nonché una sola trasmissione disponibile per questo modello: e23 full-powershift.
Sono questi i presupposti per competere con tutti i trattori non convenzionali over 400 CV, con un trattore che non teme confronti e che ha fiato da vendere. La tecnologia si integra perfettamente all’interno della macchina per un lavoro in grado di agevolare l’operatore e produrre di più.
Il test del John Deere 8400R IN BREVE | |
Trasmissione | E23 |
Volume Cabina | 3,92 m3 |
PdP | 1000/1000E |
Consumo | 68,0 L/h |
Sterzata | 12,45 m |
Regime nominale | 2.100 g/min |
MTT | 14.800 kg |
Rumore | 72,5 dB |
Condizioni terreno | Asciutto |
Temperatura esterna | 29°C |
Al lavoro con: un erpice rotante Maschio Gaspardo Toro Rapido da 7 m di larghezza di lavoro. |
IMPRESSIONI
Le dimensioni imponenti non lasciano spazio a prime impressioni positive riguardanti manovrabilità e sterzo. Ma con in mano il volante bisogna ricredersi. Innanzitutto, aderenza e ripartizione dei pesi sono da premiare in un trattore con un passo di oltre tre metri e con sistema di sospensione a ruote indipendenti (ILS) così da massimizzare il trasferimento di potenza al suolo per ogni singola ruota. E questo da sicuramente i suoi frutti.
La ripartizione del peso nello specifico è di 55:45. Poi quando ci si accorge che la macchina sterza in un fazzoletto si capisce che il lungo muso, il motore da 9,0 l e 400 CV erogati non incidono di certo sulla manovrabilità che può essere classificata come categoria di potenza inferiore.
È importante sottolinearlo proprio per la conformità degli appezzamenti italiani che aumentano drasticamente i tempi morti di lavoro a differenza di altri paesi europei. Motore e trasmissione entrambi John Deere lavorano assieme in modalità differenti a seconda del compito del trattore e di ciò che più preferisce l’operatore; con l’Efficiency Manager si può ottenere il massimo dalla macchina con una costanza di lavoro che fa anche risparmiare.




L’operatore preimposta la velocità di lavoro e il motore ad un regime ottimale, così che l’EM possa incrementare un rapporto riducendo automaticamente l’apertura dell’acceleratore oppure scalando una marcia sotto sforzo per affrontare condizioni più difficili. Questo sistema può essere gestito con velocità variabile grazie all’acceleratore da parte dell’operatore, anche se con attrezzature e lavori pesanti alla PTO la gestione delle scalate non è adeguata allo sforzo della macchina.
Con le 23 marce si riesce, però, a trovare la giusta velocità ad un adeguato regime motore, grazie ai numerosi rapporti fino a 16 km/h. La gestione di tutto questo, motore e trasmissione, nonché display e funzionalità, è abbastanza semplice anche per chi non utilizza abitualmente il marchio John Deere.
I consumi sono nella norma, con un livello istantaneo di 65 l/h in una lavorazione di preparazione del terreno a 4,5 km/h, in settimo rapporto e con 1.770-1.800 giri/min del motore. Bene la visibilità sia anteriore che posteriore, nonostante la cofanatura sia piuttosto lunga si riesce a gestire perfettamente le ruote anteriori.
A livello di tecnologia si conferma l’imbattibilità degli strumenti John Deere: guida e gestione delle manovre sono ormai uno standard ben affermato per il costruttore americano, anche per le nostre realtà danno prova di un’eccellenza di settore. Presso l’Azienda Tecnoagricola Ciceri è attivo il sistema di gestione della flotta John Deere che permette di visualizzare in tempo reale il proprio parco macchine, lavorazione e molte informazioni su ciò che ogni operatore che abbia un ricevitore John Deere stia svolgendo.
CABINA
Spaziosa e spaziale, nessun over 300 CV come l’8R, per una cabina che riunisce tutti i comandi - radio, clima funzioni luci compresi - all’interno della plancia a destra dell’operatore, tutto a portata di mano. Gli unici comandi esterni al bracciolo sono posti sul piantone dello sterzo, tra cui naturalmente anche l’inversore.
Quest’ultimo è anche replicato su Sul piantone destro anteriore il display per visualizzare i principali parametri della macchina, come giri e rapporto, velocità impostata, giri PTO, temperature liquidi e livello dei fluidi. In tutto sono 4 i montanti, per avere visibilità a 360° e possibilità di raddoppiare grazie a un secondo schermo con l’estensione del monitor Gen 4, per poter visualizzare così più funzionalità contemporaneamente.



Dimensioni e misure | |||
Lunghezza trattore | 6.820 m | Massa a vuoto | 13.000 kg |
Larghezza trattore | 2.145 mm | Zavorre | 1.310 |
Altezza trattore | 3.050 mm | Serb, gasolio/AdBlue | 675/23 L |
Passo | 3.677 mm | Dimensioni Pneumatici | 650/60 R34 - 900/60 R42 |
MOTORE
Tutto verde anche sotto il cofano: è il JD PowerTech PSS da 9,0 l a muovere braccia e gambe del top di punta della sua gamma. 6 cilindri in line, camicie dei cilindri con manicotto in bagno d'olio con 4 valvole in testa e ben due turbocompressori in serie con primo stadio a geometria fissa e secondo a geometria variabile – Intercooler aria-aria e ricircolo dei gas di scarico raffreddati.
Il Common Rail ad alta pressione è contorllato elettronicamente con pompa autoadescante per l’alimentazione del carburante. Per rientrare nell’emissionamento Tier 4 Final si equipaggia di filtro antiparticolato (DPF) che non richiede sostituzione e manutenzione, catalizzatore di ossidazione (DOC), riduzione selettiva catalitica (SCR).



Motore JD Power Systems PowerTech PSS | |||
Cilindrata/cilindri | 3.768 cc/4 | Iniezione/aspirazione | c.rail/ Turbo semplice |
Potenza | 84 kW/113 CV@2.600 rpm | Tratt. gas di scarico | EGR, SCR, DOC, DPF |
Coppia | 380 Nm@ 1.500 rpm | Emissioni | Stage IV Final |
TRASMISSIONE
e23 con Efficiency Manager, ovvero il massimo che si possa avere oggi come trasmissione full-powershift in casa John Deere. 23 marce in avanti e 11 retromarce, per una velocità a 42 km/h raggiunta a soli 1.410 g/min. Dieci i rapporti nel range principale di lavoro dai 5 ai 16 km/h, possibilità di gestire la trasmissione completamente in modo automatico a seconda di velocità impostata e sforzo del trattore. Con la frizione AutoClutch basta premere i freni perché il trattore scali le marce automaticamente fino all’arresto completo.
IDRAULICA e PTO
L’impianto idraulico standard ha prestazioni già sopra agli standard di mercato: fino a 321 l/min di portata e ben 227 l/min a soli 1.500 g/min, così da ridurre i consumi e gestire sempre tutte le attrezzature pesanti. Fino a sei distributori posteriori a portata regolabili, temporizzati e con attichi di sicurezza. Il sollevatore posteriore arriva ad una capacità di sollevamento massima di 12.124 Kg, mentre all’anteriore la capacità è di 5.200 Kg. PTO 1000/1000E per combinazioni con attrezzature pesanti o che possono essere impiegate a regime motore ridotto.

TECNOLOGIA
Con il ricevitore StarFire 6000 il John Deere può essere gestito in SF1 o SF3 con 15 o 3 cm di accuratezza e in RTK con 2,5 cm di accuratezza ripetibilità a lungo termine. Sterzata AutoTrac pe svolte a fine campo completamente automatizzate e come ultima introduzione il sistema Manure Sensing, per l’impiego efficace dei reflui liquidi da stalla o biogas.

ASSALI
Assale anteriore con sospensione a ruote indipendenti. Assale posteriori 120x2.550 mm di Ø, assale doppio a faccia piana con mozzo rastremato singolo.


OPTIONAL
Sistemi per l’agricoltura di precisione (predisposizione di serie), terzo punto idraulico, barra e gancio di traino a sfera, a spina fissa, Immobilizer, impianto di frenatura rimorchio.
PAROLA AL CONCESSIONARIO
Presso la Tecnoagricola Ciceri John Deere non è solo uno strumento di lavoro, è diventato a 360° uno strumento di connessione, controllo, monitoraggio e miglioramento per ciascuna lavorazione. Dall’ufficio dell’azienda si controllano i tragitti, le lavorazioni e il loro completamento per ciascuna macchina equipaggiata con sistema JDLink, anche quelle da raccolta di cui è possibile visualizzare eventuali mappature di produzione. Con l’8400R l’azienda del lodigiano integra un ulteriore macchina per le lavorazioni pesanti, da affiancare ai John Deere serie 8000 e 8R già presenti.
SECONDO NOI
CI PIACE | DA MIGLIORARE |
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Fotogallery: JOHN DEERE 8400R
Si ringrazia la Tecnoagricola Ciceri per la disponibilità, John Deere Italia e Simone Nardin