Lavoratori agricoli occasionali: vengono stabiliti al massimo 45 giorni all'anno, anche con più datori.

L’Inps è tornato sulle prestazioni agricole di lavoro subordinato occasionale a tempo determinato (Loagri), la nuova tipologia contrattuale introdotta in via sperimentale, per il biennio 2023-2024, dalla legge 197/2022 (Bilancio 2023), allo scopo di fornire ulteriori chiarimenti interpretativi e indicazioni.

L’istituto ha precisato che il limite massimo di 45 giornate annue di prestazione occasionale è riferito all’anno civile e riguarda il singolo lavoratore.

I contratti Loagri

E così restano nell’ambito dei contratti Loagri i lavoratori occasionali che, per ciascun anno, non superano le 45 giornate effettive di lavoro, pure all’interno di un rapporto lavorativo più lungo (che può arrivare anche fino a 12 mesi).

Lavoratori agricoli occasionali: massimo 45 giorni/anno

Poiché il limite delle 45 giornate annue è relativo al singolo lavoratore, il prestatore occasionale dovrà informare il datore di lavoro dell’eventuale stipula di altri contratti Loagri con differenti datori di lavoro nel corso dello stesso anno civile.

L’Inps fornisce invece le istruzioni operative per la denuncia di tali lavoratori occasionali, rifacen- dosi sostanzialmente alle modalità e alle procedure previste per la denuncia degli operai agricoli a tempo determinato.

Le imprese che intendono assumere questa tipologia di lavoratori, ma sono prive di Cida (l’equivalente della matricola Inps) perché non occupano altra manodopera, devono preliminarmente presentare apposita denuncia aziendale all’istituto previdenziale al fine di ottenerlo.

Nella denuncia Uniemens-PosAgri - da presentare entro il mese successivo a quello di riferimento - i dati relativi ai prestatori di lavoro occasionale in agricoltura, dovranno essere esposti utilizzando appositi codici “tipo contratto” di nuova istituzione che identificano la tipologia di prestatore di lavoro indicata dalla legge.

Il modello F24

Sulla base delle predette denunce mensili l’Inps provvederà a tariffare l’ammontare della contribuzione dovuta, che potrà essere pagata unitamente a quella dovuta per gli altri operai agricoli a tempo determinato alle scadenze ordinariamente previste, utilizzando il modello F24 messo a disposizione trimestralmente dall’Istituto nel Cassetto previdenziale del contribuente dei datori di lavoro agricolo.

Lavoratori agricoli occasionali: massimo 45 giorni/anno

Con riferimento ai contratti di prestazione occasionale agricola già instaurati nell’anno in corso, per le giornate prestate nei mesi da gennaio a settembre 2023, i dati retributivi e contributivi dovranno essere inviati dai datori di lavoro mediante flusso Uniemens-PosAgri di variazione da trasmettere entro il 28 febbraio 2024).

Relativamente alle giornate prestate dal mese di ottobre 2023 al mese di dicembre 2023, la denuncia delle stesse dovrà essere effettuata mediante l’invio di un flusso Uniemens-PosAgri di tipo “Principale” entro il 28 febbraio 2024.