Due carri unifeed Leader PF della Faresin sono stati consegnati a Campicarn, uno dei principali player europei nella lavorazione e nella distribuzione di carni bovine, con attività in Portogallo.
Lo scorso 18 aprile 2023, i due carri miscelatori sono stati consegnati alla sede principale dell'allevatore a Vila Nova de Famalicão.

Cerimonia in grande stile
Alla cerimonia ha partecipato il Presidente di Faresin Industries Sante Faresin che ha consegnato le chiavi dei due carri miscelatori Leader PF 2.22 Plus Ecomix – con 22 mc di capacità e doppia coclea - a Manuel Martins, Presidente e fondatore di Campicarn. Presente anche l’importatore Tractorave, che da quasi vent’anni distribuisce il brand Faresin in tutto il Portogallo.
I due carri miscelatori sono equipaggiati di mulino, montato sulla fresa, che consente di trinciare rapidamente paglia e fieni, nel pieno rispetto della fibra.
La tecnologia Ecomix gestisce in modo automatico il motore e l’idraulica con l’obiettivo di preparare una perfetta miscelata, consumando meno carburante possibile.

Inoltre grazie alla telematica Farmatics è possibile programmare con anticipo gli interventi di manutenzione e identificare i problemi in modo immediato.
Ringraziamo il gruppo Campicarn per aver dato fiducia ai prodotti Faresin. È per noi un onore essere rappresentati in una delle realtà più importanti a livello europeo con cui condividiamo la visione sostenibile e l’orientamento al benessere animale – commenta il Presidente Sante Faresin.
Ci auguriamo che questo magico momento di rispettiva soddisfazione troverà in futuro ulteriori opportunità di collaborazione.
Per il Gruppo Campicarn, la fiducia che ripone in Faresin

Campicarn: un riferimento per le carni
Con oltre 200 milioni di fatturato e circa 450 dipendenti, il Gruppo Campicarn è tra i principali player europei nella lavorazione e nella distribuzione di carni bovine ed è il numero uno per quanto riguarda il territorio del Portogallo.
Fondata nel 1987, l’azienda oggi è in forte crescita ed ha nel mirino grandi obiettivi: prevede di arrivare a 600 dipendenti a fine anno e di disporre di 25.000 capi di bestiame entro il 2025.