Un trattore pista a Suzuka in occasione del GP di Formula 1. O meglio, più che di un trattore si è trattato di una pala gommata articolata della CAT a utilizzo edile. Ma poco importa, perchè è stata davvero sfiorata una vera tragedia, poichè il mezzo di servizio circolava sul circuito proprio mentre stava passando il pilota Pierre Gaslyma bordo della sua monoposto.

Durante il primo giro del GP del Giappone della Formula 1 2022 Gasly, mentre era ancora in pista sotto la pioggia, si è ritrovato sul tracciato un veicolo per la movimentazione delle auto che procedeva in direzione opposta. Grande lo spavento e la rabbia per il francese.

La responsabilità della Direzione

Qualche minuto dopo la partenza sotto la pioggia infatti la Direzione di Gara ha deciso di mandare in pista la safety car e poi sospendere momentaneamente la gara a causa delle avverse condizioni meteo.

Prima che venisse estratta la bandiera rossa però c'è stato un brutto episodio che ha visto sfortunato protagonista il pilota dell'AlphaTauri.


Dopo aver effettuato il pit-stop al primo giro per togliere un cartellone pubblicitario che si era incastrato nel musetto della sua vettura, il francese è infatti tornato in pista per riagganciarsi al gruppo che in quel momento era guidato dalla Safety Car.

Subito dietro una curva però il transalpino si è trovato un trattore utilizzato per il recupero delle auto procedeva sul tracciato in direzione opposta alla sua. Una scena che ha riportato immediatamente alla mente l'episodio costato la vita al collega e amico di Gasly Jules Bianchi (e non a caso anche Philippe Bianchi, papà del compianto driver, ha scritto un duro commento sui suoi social:

"Nessun rispetto per la vita del pilota, nessun rispetto per la memoria di Jules. Incredibile!" la sua ferma condanna per quanto avvenuto a Suzuka.

Sarebbe potuta andare peggio

Il caos totale sotto la pioggia nei primi giri del GP del Giappone avrebbe potuto generare scenari irreversibili. L’uscita di Sainz, il ritiro di Albon per problemi tecnici, il contatto Vettel-Alonso alla partenza e un cartellone pubblicitario che si stampa sull’Alpha Tauri di Gasly hanno costretto gli steward ad esporre la bandiera rossa e sospendere la corsa dopo soli tre giri, di cui gli ultimi due in regime di safety car.

Secondo i commissari la scarsa visibilità determinata dall’elevatissima quantità d’acqua alzata dal fondo delle vetture avrebbe messo a repentaglio la sicurezza dei piloti. Tuttavia, una scena ancor più grave che ha messo a rischio l'incolumità dei piloti e si è verificata lungo il tracciato di Suzuka vede responsabili proprio gli organizzatori, con due trattori in azione mentre i piloti erano ancora in pista, come si può notare dai diversi on board sulle monoposto.

Impressionano specialmente le immagini dall’abitacolo dell’Alpha Tauri di Pierre Gasly. Il francese era rimasto arretrato rispetto al resto del gruppo, partito dalla pit lane e costretto a fermarsi ai box al primo giro per sostituire l’alettone danneggiato dallo sfortunato incidente con il cartellone, presumibilmente staccato via da Sainz durante il fuori pista dello spagnolo della Ferrari. All’ingresso dalla curva 12, il pilota transalpino si ritrova il mezzo per metà dentro al tracciato, rischiando una terribile collisione, per giunta in una condizione dell’asfalto imprevedibile e in un punto in cui la visibilità era veramente poca.