Il rincaro elettricità, ed energia in genere, incombe sui consumatori italiani, ma soprattutto sulle imprese e in particolar modo su quelle agricole.
Molte delle associazioni di settore, tra cui Cgia hanno quantificato il costo dell'aumento del prezzo delle tariffe elettriche ipotizzando un consumo complessivo di energia elettrica delle imprese agricole pari a quello registrato nel 2019, ovvero nell'anno pre-Covid: sulla base di queste previsioni è stata tracciata una mappa delle regioni che più soffriranno per il balzello.

Le attività agricole sono concentrare prevalentemente al Nord: a soffrire di più saranno quindi Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Gli agricoltori nel 2022, dovranno far fronte a un aumento dei costi fino al 60% a causa della crisi energetica in corso.
Ciò significa ulteriore pressione sulle aziende agricole e margini già ridotti a causa, soprattutto, del rincaro delle materie prime e del gasolio, e in generale dalla pandemia. Secondo molti esperti di mercato, i prezzi dell'energia all'ingrosso subiranno una decisa impennata sia per l'elettricità che per il gas nei prossimi 12 mesi.
Il rincaro dell'energia
Ma quanto costerà di più l'elettricità in questo 2022 appena iniziato? Sarà una bella mazzata: quasi 36 miliardi di euro. Nel giro di 3 anni, inoltre, il costo della bolletta della luce in capo alle aziende è pressoché raddoppiato.

Un incremento spaventoso.Si è inoltre stimata per il 2022 una tariffa media dell'energia elettrica per le imprese agricole pari a 150 euro per MWh. Nei primi 5 giorni dell'anno la tariffa è scesa al di sotto dei 200 euro per MWh e si prevede una progressiva (anche se non velocissima) riduzione nel corso di tutto il 2022.
Ma ricordiamo che nello scorso dicembre il prezzo medio dell'energia elettrica per le imprese aveva toccato i 281 euro per MWh, mentre la media del 2021 è stata pari a 125,5 euro per MWh.

Le zone agricole più colpite
Il rincaro elettricità maggiore graverà sulle imprese della Lombardia: rispetto al 2019, l'incremento del costo per l'energia elettrica, in generale, sarà pari a 8,5 miliardi di euro. Subito dopo il Veneto con un extra costo pari a 3,9 miliardi di euro, l'Emilia Romagna con 3,5 miliardi e il Piemonte con 2,9 miliardi di euro.
Domanda energetica in crescita
Gli agricoltori hanno quindi toccato con mano aumenti del 30-60%. Si prevede che i prezzi rimarranno elevati, a causa di una crescita ulteriore della domanda da parte dei mercati globali di materie prime, la situazione di carenza di gas in UE e la domanda alta anche a causa del periodo invernale.
Aumenti fan rima con allevamenti
Rispetto al 2021, i costi dell'elettricità per i produttori di latte dovrebbero aumentare del 76% nel 2022, da 40 a 81 euro per vacca. Il significativo aumento dei prezzi di molti importanti fattori produttivi – con i prezzi di grano e soia in aumento del 26%, il petrolio in aumento del 100% e gli enormi aumenti dei prezzi dei fertilizzanti – è una fonte di non poche preoccupazioni.

Indirettamente, i prezzi più elevati dell'energia e l'aumento dei costi di trasporto si tradurranno in altri aumenti dei costi. Si stima che il costo di produzione negli allevamenti da latte aumenterà di da 30 euro/ 100 kg a marzo 2022 a 50 euro all'anno a marzo 2023.