SimAgri è qualcosa che al primo colpo d'occhio più sembrare une semplice videogioco, un simulatore di guida di un trattore agricolo. Invece SimAgri è decisamente qualcosa di più; si tratta di un vero e proprio trattore virtuale in grado di formare gli utilizzatori ad approcciarsi ai dettami dell'agricoltura di precisione.

Insomma un vero e proprio software avanzato dedicato all'agromaccanica realizzato dal Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), che raccoglie il non plus ultra della tecnologia agri di ultima generazione su un trattore: dalla guida autonoma al controllo satellitare, dallo standard ISOBUS alla sensoristica spinta.

SimAgri Crea

Si prova a Treviglio

SimAgri di Crea consente di approcciarsi all'operatività in campo apprendendo le funzionalità legate al precision farming di una combo trattore-attrezzatura (una seminatrice di precisione o una irroratrice trainata ad esempio).

Con il simulatore, concepito nell'ambito del progetto Agridigit (finanziato dal Mipaaf) e realizzato dall'azienda Soluzioni Ingegneria, si può creare una "gemella digitale" di un'impresa agricola in cui è possibile capire quali scelte fare in funzione di diversi scenari.

Con appena pochi millimetri di errore e a seconda del terreno da trattare, è in grado di simulare un intervento di preparazione del terreno, di semina o di trattamento in maniera verosimile e rasente la realtà.

Utilizzabile nel mondo della ricerca come pure in quello operativo, l'innovativo strumento vanta un layout universale, una grande facilità d'uso e una certa somiglianza con la cabina di un trattore moderno. Caratteristiche che lo rendono ideale per la formazione degli utenti finali, oggi chiamati ad avere nuove competenze multidisciplinari per gestire mezzi sempre più smart.

Il simulatore ibrido tra il fisico e il virtuale SimAgri di Crea ha il punto informativo e dimostrativo in Italia, nell’azienda di 35 ettari di Crea, a Treviglio, nel bergamasco.

Il centro di ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari, in collaborazione con il centro di Monterotondo in provincia di Roma e utilizzando i fondi messi a disposizione dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali attraverso il progetto Agricoltura digitale, ha realizzato nelle sedi due hub di dimostrazione dell’agricoltura 4.0 per produttori, associazioni e strutture sia pubbliche che private interessati alla tecnologia.

SimAgri Crea

Le basi di SimAgri

L’applicazione di SimAgri di Crea alle tecniche di coltura risponde a uno dei punti fondamentali del Piano Strategico Nazionale, presentato dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali per l’attuazione e il coordinamento dei programmi della PAC (Politica agricola comune) 2023-2027 alla Commissione Europea: supportare le imprese nell’adozione di tecniche produttive più sostenibili e innovative così da favorire una sempre più efficiente integrazione tra consulenza, formazione, informazione e gruppi operativi.

La mancanza di dimostrazione e formazione sono i fattori principali che frenano la diffusione del nuovo modo di fare agricoltura, ha spiegato il direttore del Centro di ricerca Ingegneria e Trasformazioni agroalimentari, Paolo Menesatti.

Un software di piena integrazione

Il processo attuato dal SimAgri è gestito da un software che riesce ad integrare le diverse componenti informative dell'azienda - macchine, mappe, rilievi, previsioni, condizioni meteo, acqua - attraverso si può in qualsiasi momento conoscere l’andamento dello stato colturale, sapere quanto prodotto ha investito e utilizzato, prevedere le rese confrontandole con lo storico degli anni precedenti.

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