Tante le modifiche e le nuove norme contenute nel Decreto Infrastrutture in approvazione entro il 9 novembre al Senato. Su OmniTrattore.it ci occuperemo man mano che le informazioni saranno più dettagliate di quelle che toccano più da vicino il mondo dei mezzi agricoli in senso ampio, e ovviamente a tutto quello che ruota attorno ai trattori d'epoca.
Decreto infrastrutture in Senato
Dopo il ritorno in Commissione (o meglio alle Commissioni, dato che erano coinvolte la Commissione Trasporti e la Commissione Ambiente) e la successiva apposizione della questione di fiducia alla Camera, il Decreto Infrastrutture 0 settembre 2021, n. 121 è approvato a Montecitorio.
Il provvedimento passa all'esame del Senato. Dovrà essere convertito in legge entro il 9 novembre.
Un mare di norme sulla circolazione di tutti i mezzi
Il provvedimento presentato dal Ministro Enrico Giovannini contiene una serie di norme che modificano o apportano innovazioni, anche in maniera incisiva, su alcuni temi regolati dal Codice della Strada e una pluralità di interventi che si è deciso di far confluire su un solo provvedimento sul quale, vista la mole di emendamenti e l'avvicinarsi del termine per la conversione in legge, è stata il 28 ottobre posta la questione di fiducia alla Camera, fiducia che ha visto 271 voti favorevoli e 16 contrari.
Per quanto attiene il mondo dell'automotive in senso lato, incluse auto moto, auto, monopattini, ciclomotori, e , soprattutto, mezzi agricoli vi sono alcune novità non di poco conto, anche interventi che attengono alla mobilità sostenibile (ecobonus) e alle autostrade o alle nuove regole per sostenere gli esami per la patente.
È un decreto “su più fronti” quello sulle Infrastrutture che include la stretta ai monopattini sulla sicurezza al servizio taxi con biciclette o moto, dalla creazione con 52 milioni di una nuova società pubblica per gestire le concessioni autostradali, fino all'estensione della validità del foglio rosa e alle strisce blu gratuite per le persone disabili.
Trattori d'epoca. Il testo
In pratica i mezzi agricoli vengono ammessi tra i veicoli d'epoca: vengono fissati i criteri per ammettere anche i ciclomotori tra i veicoli di interesse storico e collezionistico e d'epoca. Per loro sarà possibile l'inserimento nella categoria degli "atipici" secondo quanto si legge nel decreto:
All’art. 60, relativo ai mezzi d'epoca e di interesse storico e collezionistico, vengono apportate modifiche volte a ricomprendere nella categoria anche ciclomotori e macchine agricole. A proposito di queste ultime, l’anzianità del mezzo è oggi fissata per legge in quarant’anni precedenti alla domanda di classificazione tra i veicoli storici e da collezione (anziché i 20 anni previsti per gli altri mezzi dal d.P.R. n. 495 del 1992).
Il tema è sicuramente di interesse ma per ora per ora questo è tutto ciò che si desume dal decreto Infrastrutture. Non appena saranno emerse nuove indicazioni chiare le riporteremo immediatamente all'interno della nostra sezione dedicata all'attualità.