Quanto i bonus e le agevolazioni per l’acquisto di macchinari agricoli hanno impattato sull’andamento del mercato? Tanto. Anzi Tantissimo. Restano alti, come ribadito da FederUnacoma nel corsi di EIMA 2021, gli acquisti di trattori e macchine agricole in genere  anche grazie e soprattutto a tutte le agevolazioni dedicate a imprenditori agricoli e contoterzisti.

Bonus trattori 2021-2022

Mercato a gonfie vele

Gli acquisti record sono confermati dai dati relativi al primo semestre. Anche il ministero dei trasporti ha rilasciato i dati in merito al primo semestre di quest’anno. Il successo delle agevolazioni per gli agricoltori si è fatto sentire: cresce del 52% il numero di immatricolazioni di trattrici rispetto al primo semestre 2020.

A fine giugno sono infatti stati venduti circa 12.500 trattori. Le motoagricole con pianale di carico acquistate sono state invece il 31% in più rispetto ai dati dell’anno scorso. Rimorchi, il 40% (4.770 unità) in più. Duecentoventinove le mietitrebbie vendute (+64%). Sbalorditivo il risultato dei sollevatori telescopici: +85%.

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Quasi un Superbonus 110 per i macchinari agricoli

Si può parlare di bonus trattori? O meglio ancora di Superbonus per il settore agricolo? Partiamo dalla premessa che risultati di mercato di questa entità sono di certo riconducibili alle tante agevolazioni 2021 e, in parte 2022, per l’agricoltura e le macchine agricole, che che cercheremo di sintetizzare e riassumere qui su OmniTrattore.

In un biennio che resterà famoso per le tante iniziative per il rinnovo di mobili o immobili (pensiamo ad esempio al Superbonus 110 in edilizia), anche l’imprenditoria agricola italiana ha oggi non pochi mezzi per rinnovare il proprio parco macchine; dalla Transizione 4.0 alla Nuova Sabatini Bis passando per gli investimenti dedicati al Mezzogiorno; sono davvero sostanziose le agevolazioni in corso d'opera, probabilmente destinate a una proroga, per incentivare anche negli anni a venire quell’ammodernamento di trattori e automezzi agricoli che tanto serve al nostro Paese e che va nella direzione di rinnovare un parco macchine, perchè risponda meglio ai nuovi dettami su  sostenibilità, sicurezza e canoni relativi all’agricoltura 4.0. 

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Super-ammortamento mezzi agricoli

Il super-ammortamento (detto anche Transizione 4.0) riguarda l’acquisto di beni strumentali, anche agricoli, con un credito d’imposta fino al 10%. Questo vuol dire che si può accedere ad un contributo utilizzabile come credito per la compensazione delle imposte sostenute tramite F24.

Possono accedere al contributo tutte le imprese nazionali, indipendentemente dal settore economico di appartenenza, la dimensione, il regime fiscale e la forma giuridica. Inclusi contoterzisti e imprese agricole, anche individuali, che si avvalgono del regime forfettario, indipendentemente dalla capacità di produrre reddito.

Fino a fine 2021 è stato garantito un contributo del 50% (40% dell’investimento dal 2022) fino a 2,5 milioni di euro per macchine con tecnologia 4.0. Per il resto, invece, si parla di 10% dell’investimento totale.

Per essere considerati 4.0 i beni acquistati devono avere alcuni requisiti fondamentali: possedere sistemi hardware e software che ne facilitino il controllo ed essere interconnesse ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program.

Non solo, devono essere integrate in maniera automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo, poggiare su un’interfaccia semplice e intuitiva, garantire sistemi di telemanutenzione, telediagnosi e controllo in remoto, soprattutto per permettere il monitoraggio costante delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo.

E infine rispondere ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro. Il super-ammortamento per il 4.0 è cumulabile con altre agevolazioni.

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Nuova Sabatini

La Nuova Sabatini, detta anche Beni strumentali, è un’agevolazione a favore delle PMI che consiste in una serie di aiuti e fondi per sostenere gli investimenti nell’acquisizione in leasing o nell’acquisto di beni strumentali, macchinari, impianti, attrezzature e tecnologie digitali.

È stata rifinanziata per il periodo 2020-2025 e per un importo complessivo di 540 milioni di euro (dei quali 105 milioni destinati a quest’anno), la nuova Sabatini, una misura volta a sostenere le imprese che richiedono finanziamenti bancari per investimenti in nuovi beni strumentali, macchinari, impianti, attrezzature di fabbrica a uso produttivo e tecnologie digitali.

L’obiettivo del contributo Nuova Sabatini è quello di supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi ordinari e in tecnologia 4.0. Si rivolge a tutte le micro, piccole e medie imprese presenti sul territorio nazionale, indipendentemente dal settore economico in cui operano. Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca.

Una delle novità più importanti della Sabatini 2021 introdotta dalla “Legge di Stabilità 2021” riguarda la possibilità di erogare il contributo in un’unica soluzione indipendentemente dall’importo del finanziamento. Rientrano tutti gli investimenti in macchine agricole (trattori, macchine da raccolta e attrezzature) a patto che siano nuovi investimenti e non sostituzioni del parco esistente.

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Il uovo investimento deve essere finalizzato con un finanziamento dalla durata massima di 5 anni e il bene oggetto di contributo non può essere alienato prima di 3 anni di utilizzo. La procedura è semplice, soprattutto se si decide di appoggiarsi ad un intermediario fidato. L’azienda è tenuta a presentare alla banca o all’intermediario finanziario, unitamente alla richiesta di finanziamento, la domanda di accesso al contributo ministeriale, attestando il possesso dei requisiti e la conformità degli investimenti alle disposizione di legge.

In definitiva si tratta di un contributo a parziale copertura degli interessi pagati sul finanziamento, che equivalgono ad un risparmio sul valore dell’investimento pari al 7,7% su macchine agricole ordinarie, 10% su macchine agricole 4.0, 15,4% su macchine agricole 4.0 per le micro e piccole imprese ubicate nelle regioni del Sud. 

Una delle novità più importanti della Sabatini 2021 introdotta dalla “Legge di Stabilità 2021” riguarda la possibilità di erogare il contributo in un’unica soluzione indipendentemente dall’importo del finanziamento. 

Per beneficiare del contributo nell’anno 2021 l’azienda richiedente è tenuta a presentare la domanda e ricevere approvazione del finanziamento entro fine dicembre 2021. Successivamente, una volta stipulato il finanziamento, si hanno 12 mesi di tempo per il completare l’investimento.

Considerata l’emergenza da covid-19, con circolare direttoriale 29 aprile 2020, il MI.SE. ha riconosciuto alle imprese beneficiarie della Nuova Sabatini, specifica proroga di 6 mesi in relazione al termine per la realizzazione degli investimenti e per la trasmissione al Ministero della connessa documentazione.

Bonus trattori 2021-2022

Credito del mezzogiorno

Un ulteriore incentivo all’acquisto di macchine agricole nel 2021 è rappresentato dal Credito del Mezzogiorno, prorogato nella Legge di bilancio 2021 fino al 31.12.2022 per le regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo. L’obiettivo del contributo è quello di supportare e incentivare le imprese che investono nel Mezzogiorno.

Si rivolge a tutti i titolari di reddito d’impresa che effettuano investimenti in beni strumentali da destinare alle aree produttive con sede in una delle Regioni sopra elencate. Pertanto possono accedere al Credito del Mezzogiorno ed ottenere il credito d’imposta le imprese di qualsiasi natura giuridica e dimensione a prescindere dal settore economico, incluso il settore agricoltura.

Il credito d'imposta compete nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2014-2020 con una quota del 45% per le piccole imprese, 35% per le medie imprese, 25% per le grandi imprese.

Il contributo è utilizzabile esclusivamente come credito per la compensazione delle spese tributarie sostenute tramite F24 come IVA, IMU, contributi previdenziali, mediante Entratel o Fisconline. Il Credito del Mezzogiorno è cumulabile sia con la misura del credito d’imposta 2021 sia con Nuova Sabatini.

Bonus trattori 2021-2022

Rientrano tutti gli investimenti in macchine agricole nuove (trattori, macchine da raccolta e attrezzature) che sono strumentali all’attività d’impresa e parte del ciclo produttivo aziendale. Sono agevolabili anche i beni acquisiti tramite leasing purché venga esercitata l’opzione di acquisto. Per usufruire del contributo, le imprese interessate devono presentare all’Agenzia delle Entrate un modello di domanda nel quale siano indicati i dati degli investimenti agevolabili.

Successivamente, l’Agenzia delle Entrate, previa verifica dei dati dichiarati nella documentazione fornita, trasmette all’impresa il provvedimento di autorizzazione alla fruizione del credito d’imposta. Il Credito del Mezzogiorno è applicabile su investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2022.