La serie T di Valtra, esattamente come la serie N di cui abbiamo parlato in un precedente articolo qui su OmniTrattore, è reduce da un profondo intervento di revisione e aggiornamento che ha contemplato dotazioni di altissimo livello, dai motori alle trasmissioni fino alle cabine, e altissimi standard di comfort e sicurezza, senza mai rinunciare all’infotelematica spinta che li rende recettivi al precision farming.

La serie T è definibile quindi come una serie di trattori di potenza medio-alta ma che risulta estremamente polivalente grazie anche alla spiccata personalizzabilità tramite centinaia di funzionalità ed opzioni, montate già in fabbrica.
Cavallerie da 170 a 271 CV
La serie T di Valtra è formata da otto i modelli con potenze comprese tra i 155 e i 235 cavalli nominali e tra i 170 e i 271 cavalli di potenza massima con boost attivato, erogati da unità Agco Power Stage V a sei cilindri turbo intercooler con valvola wastegate elettronica e common rail ad alta pressione (2.000 bar), da 6,6 litri o 7,4 litri a seconda del modello.
Notevole l’erogazione della coppia, fino a 1.000 Nm nel top di gamma, il T255, a 1.500 giri al minuto. La massa totale a terra si aggira aggirano intorno ai 73 quintali e i passi i tre metri.

Powershift o CVT in cinque declinazioni
Anche sulla Serie T di Valtra, esattamente come sulla N è possibile definire quali tecnologie installare, oltre che selezionare quale trasmissione montare, sulla base di quattro configurazioni disponibili, corrispondenti esattamente a quattro scelte di di trasmissione: HiTech, Active e Versu – con tre cambi powershift a cinque rapporti, oggi ulteriormente arricchiti di nuove funzionalità e di nuovi hardware e software, che, riescono ad emulare una trasmissione continua – più la versione Direct con CVT.
Valtra Serie T5 per il Precision Farming
Ma la fondamentale linea guida del profondo restyling che ha interessato la quinta generazione delle serie N e T del costruttore scandinavo è stata l’abbinamento della facilità di impiego tipica di questi trattori ai loro contenuti tecnologici di assoluta avanguardia, espressi soprattutto dagli strumenti dell’Agricoltura Intelligente.
Con la Serie T di Valtra si rafforza l’impegno del costruttore Finlandese a recepire dettami e standard del precision farming con un pool di tecnologie in grado sia di alleggerire il lavoro, che di svolgere un ruolo essenziale in vista del raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità e di miglioramento della produttività.
Sui nuovi Valtra Serie T, già dotati di sterzo automatico o di soluzioni avanzate dell’agricoltura di precisione, evolute funzionalità di Smart Farming, gestite dal bracciolo SmartTouch, che vanno dal sistema di guida automatizzato Valtra Guide al controllo dell’attrezzo Isobus, dal Section Control al Variable Rate Control e al TaskDoc (grazie a tutti questi software i dati delle attività possono essere trasferiti senza problemi dal trattore al sistema di gestione aziendale) fino al sistema di telemetria Valtra Connect.

Presente inoltre l’Auto U-Pilot che combina la gestione delle operazioni a fine campo Valtra Headland Management con il Valtra Guide deputato ad automatizzare le manovre di fine campo e a controllare quasi tutte le tipologie di attrezzo con maggiore precisione ai confini del campo, richiedendo una minore attenzione da parte dell’operatore.
Tenendo comunque presente la possibilità, a fronte della rapida crescita del numero di opzioni software disponibili a seguito del continuo sviluppo della tecnologia Smart Farming di casa Valtra, di aggiornare costantemente e facilmente in tale ambito i trattori SmartTouch del brand finlandese.

Il display migra sul montante destro
All’interno della cabina sulla nuova Serie T di Valtra si nota immediatamente una enorme novità: la sostituzione del tradizionale cruscotto situato dietro il volante con un display a colori inserito sul montante destro, dove vengono visualizzate tutte le informazioni più importanti relative alla macchina: la parte superiore del display mostra sempre alcune impostazioni predefinite, come la velocità di guida, il regime motore e l’ora, mentre nella parte inferiore l’operatore può scegliere quali informazioni visualizzare per controllare, nel formato preferito, il trattore e l’attrezzo.
Il display, inoltre, mostra la stazione radio e le informazioni trasmesse dallo smartphone tramite una connessione Bluetooth.
Lo stesso display, sui modelli HiTech e Active, può essere utilizzato anche per configurare le impostazioni del motore, dell’impianto idraulico e della trasmissione, tutte attività che sui modelli Versu e Direct possono essere svolte anche tramite il bracciolo SmartTouch.

Sterzo, inversone e star boost: comandi tutti nuovi
Sul Valtra Serie T la rivoluzione del cruscotto e cabina in generale ha toccato anche il piantone dello sterzo, cosicché ora è più facile regolare la posizione del volante, adesso leggermente maggiorato nel diametro ma sempre molto funzionale.
La leva dell’inversore è stata aggiornata, mirando ad una superiore facilità del cambio di direzione di marcia quando si usano comandi diversi (ad esempio la leva SmartTouch o il TwinTrac).
Grazie alla nuova funzione Start Boost, inoltre, risultano più facili le partenze da fermo, anche con carichi pesanti.
Struttura cabina completamente ristudiata
Sul Valtra T5 sono state rinnovate, come anticipato, le cabine; quella adottata sui modelli SmartTouch, ridisegnata nel lato destro, annovera un sedile con una più ampia possibilità di rotazione rispetto al passato: sui comodi sedili Valtra Evolution di nuova generazione, infatti, la parte superiore dello schienale ruota con l’operatore e lo accompagna quando si deve girare parzialmente all’indietro per controllare l’attrezzo posteriore.
Gli interni scuri Premium di elevata qualità, poi, sono disponibili come optional e includono, tra le tante caratteristiche, un volante rivestito in pelle, pedali parzialmente cromati e un’imbottitura in gomma sulla parte inferiore dei vani portaoggetti.
App per il caricatore frontale
Le novità lanciate da Valtra per le sue nuove macchine di quinta generazione riguardano anche i caricatori frontali montati in fabbrica, che si distinguono da molti anni per elevate prestazioni, facilità d’uso e idoneità ad un vasto range di attività, comprese quelle più impegnative in termini di potenza idraulica.
Pertanto sui nuovi modelli delle serie T, ma anche sugli N e G, dotati di bracciolo SmartTouch, sarà disponibile in opzione a partire dal prossimo autunno la nuovissima app Precision Lift & Load, in grado di ottimizzare l’impiego del caricatore frontale, migliorandone la precisione di controllo e la sicurezza e consentendo all’operatore di misurare le attività di caricamento in un modo completamente nuovo.

Massima funzionalità con il modulo-bilancia
Sul Valtra Serie T la precisione del lavoro risulta notevolmente incrementata attraverso la funzionalità bilancia, deputata a pesare i carichi di diversi materiali (incluse le balle di fieno negli allevamenti), dopodiché l’app raccoglie i dati relativi al peso che vengono poi trasferiti su un foglio Excel.
Anche produttività e sicurezza vengono, come detto, potenziate, grazie alla possibilità di impostare i limiti massimi e minimi dei movimenti e degli angoli del caricatore, arrestando automaticamente l’attrezzo al raggiungimento delle soglie stabilite.
In più, una intuitiva funzione di scuotimento contribuisce ad agevolare il completo svuotamento della benna. La nuova app (può essere avviata e configurata nelle impostazioni in modo molto facile dal monitor touchscreen sul bracciolo SmartTouch e non richiede comandi o display separati, cosicché l’operatore può concentrarsi sul lavoro mentre il trattore regola automaticamente tutte le impostazioni per il carico. Le funzioni Precision Lift & Load impostate per le diverse attività del caricatore frontale, inoltre, possono essere salvate come profili nell’interfaccia SmartTouch ed essere richiamate prima di eseguire nuovamente la stessa attività.
Il software SmartTouch, poi, elabora i dati trasmessi dai sensori di pressione, dai sensori di posizione e dalla centralina ECU alloggiati nel braccio del caricatore frontale “intelligente” e successivamente invia gli input inseriti dall’operatore al front loader.