Merlo in anteprima assoluta presenta il Cingo M600aE a Enovitis in Campo 2023, un mezzo che si discosta completamente dalle gamme di sollevatori telescopici del costruttore di Cuneo.
Il Cingo M600aE della Merlo è un trasportatore cingolato dotato di una propulsione interamente elettrica, allestito con componentistica necessaria per la guida autonoma.
Questo mezzo infatti è capace di muoversi in moto autonomo all’interno del filare e di sterzare da solo per saltare da una corsia all’altra in totale autonomia.
Le tre colonne del Cingo
Ma come il Cingo-robot fa a fare tutto da solo? La risposta è nei tre elementi chiave di questa macchina: i sensori di percezioni ambientale a 360°, l'unità intelligente per l’analisi dei dati e il controllo della traiettoria e la localizzazione ad alta precisione basata su tecnologia GPS RTK.
La precisione del sistema di localizzazione inferiore ai 10 cm permette all’operatore di registrare un percorso (qualunque sia la lunghezza) all’interno del vigneto in modo tale che la macchina possa ripercorrerlo per compiere lavorazioni specifiche.
L’azionamento dell’attrezzatura installata, ovvero l’atomizzatore, avviene in modo autonomo seguendo degli start-points o end-points registrati precedentemente insieme al percorso. Ciò permette di avere la massima precisione diminuendo così gli sprechi.
Applicazione in autonomia
L’azionamento dell’attrezzatura installata, in questo caso un atomizzatore, avviene in modo autonomo seguendo degli start-points o end-points registrati precedentemente insieme al percorso. Così si ottiene la massima precisione diminuendo così gli sprechi.
Il software del Cingo è stato sviluppato per gestire in modo differente la fase di lavoro all’interno del filare e la fase di manovre in capezzagna.
All’interno, infatti, l’algoritmo che controlla la traiettoria cerca di mantenere il veicolo equidistante dai filari e al tempo stesso interrompe la marcia e l’azionamento dell’equipaggiamento nel caso siano presenti ostacoli (come per esempio persone) per poi riprendere il nomale funzionamento solamente quando l’area frontale si è liberata.
Durante la curvatura all’esterno, l’algoritmo segue la traiettoria GPS e nel caso in cui siano presenti ostacoli, non procede con l’arresto temporaneo ma evita l’ostacolo cercando nuovi percorsi per ritrovare poi traiettoria predefinita.
Ricarica automatizzata
E per la ricarica? È possibile includere nel percorso l’avvicinamento ad una colonnina di ricarica adiacente alla zona di lavoro così da velocizzare la ricarica della batteria oppure un rifornimento per la botte di equipaggiamento.
Una soluzione interessante e anche inedita quella del Cingo M600aE della Merlo lanciata ad Enovitis in Campo 2023, che è attualmente in una fase prototipale di ricerca e per questo motivo non è ancora disponibile al pubblico.