SAME Deutz Fahr compra la francese VitiBot, specializzata in trattori robot autonomi per vigneti e si conferma indirizzata verso una meccanizzazione connessa autonoma e di precisione.
VitiBot, infatti è una realtà imprenditoriale francese in possesso di una tecnologia evoluta nei mezzi per viticoltura, che abbiamo scoperto anche in occasione di Enovitis in Campo 2022 con i modelli di robot da viticoltura Bakus.
L'acquisizione di VitiBot arriva esattamente 11 anni dopo l'acquisizione di Grégoire, leader nelle vendemmiatrici e il significato è lo stesso: l'internazionalizzazione e il rinnovamento ampliamento della gamma-prodotto.
I quattro pilastri di VitiBot
Cosa compra Same Deutz Fahr acquisendo VitiBot? Fondamentalmente quattro tecnologie che caratterizzeranno il futuro dell'agri nel medio termine: la guida autonoma, la trazione elettrica elettrico, il controllo remoto e la gestione di flotta.
Ma chi è VitiBot? Si tratta di un'impresa giovane, nata appena nel 2016, ma già in grado di sviluppare grazie al team di oltre 50 tra ingegneri e softwaristi uno strumento innovativo per le lavorazioni nei vigneti.
Non sterili prototipi ma macchine portattrezzi reali e funzionanti e vendute a imprese agricole, alimentate a batteria che per 12 ore, in modo autonomo e dunque senza guidatore, effettuano alcune delle attività nei filari.
SDF ha quindi concretizzato l'intenzione di perseguire acquisizioni verso prodotti che realizzino un'agricoltura sostenibile e digitale, esattamente come quella proposta da VitiBotin vigneto.
VitiBot: tecnologie robot di ultima generazione per la vite
La tecnologia utilizzata da VitiBot è avanzata e l'intento di SDFè anche quello di acquisire know how che possa essere replicato anche per alcune lavorazioni nei frutteti, dove le potenze richieste non sono elevate e la batteria elettrica è una soluzione sostenibile.
Soprattutto nell'ottica di uno Smart Farming che predilige, in estrema sintesi, interventi "frequenti e poco impattanti o invasivi ma mirati", soprattutto in ambito di difesa agrochimica in frutteto e vigneto.
SDF e l'internazionalizzazione del Gruppo
L'acquisizione di VitiBot da parte di SDF non è solo tecnologica. Le soluzioni dell'impresa francese sono state già impiegate in parecchie realtà blasonate della viticoltura transalpina, con alcuni dei più noti produttori di Champagne (le maisons Roederer, Martell Mumm Perrier-Jouët, Laurent-Perrier, Piper-Heisieck, Charles Heidsieck) e per alcune di queste cantine la partecipazione è stata duplice ruolo di azionisti e clienti.
VitiBot è anche presente in Italia con una ventina di unità Bakus ordinate di recente.
Nel nuovo asset post acquisizione le maisons dello Champagne restano nel capitale, così come il fondatore dell’azienda, elementi questi che valorizzano l’operazione.
L'idea è quella di intensificare la presenza di SDF neigrandi paesi produttori: Francia e Italia, ma anche la California e in generale ovunque vi siano grandi vigneti e ove vi siano le possibilità di una viticoltura robotizzatile.