La seminatrice di precisione Kverneland Optima è tra le più apprezzate del marchio anche grazie all'elemento di semina Optima HD arrivato alla sua seconda generazione. In questo Primo Utilizzo "classic" andremo a raccontare di una Kverneland Optima HD di prima generazione che dal 2016 lavora con profitto in una azienda che la usa costantemente su terreni argillosi, anche non affinati.

Il successo della Kverneland Optima parte da un presupposto: le esigenze di una zona, di un territorio o di una regione agricola comprendente anche migliaia di ettari, cambiano costantemente.
La variabilità continua del mercato e delle richieste a riguardo delle produzioni, destinate ad alimentazione umana ma anche alla fornitura di biomassa e materie prime per l’allevamento, costringe gli agricoltori e i terzisti ad adattarsi a tali scelte dal punto di vista delle attrezzature.

Con la Optima da quasi 7 anni
La seminatrice di precisione Kverneland Optima di cui stiamo parlando lavora da quasi 7 anni. L’Azienda Agricola Tassini s.n.c. dei Fratelli Silva di Cadeo, nel 2015 seminava più di 1.000 ha di mais con una sola seminatrice di precisione, una Kverneland Optima HD e-drive 8 file trainata.

Nel 2016, viste le previsioni di lavoro per l’annata, è arrivata la seconda macchina, identica alla prima che però è stata accoppiata a un Fendt con un allestimento piuttosto particolare ed insolito per l’Italia. Il 211 Vario, che monta il piccolo SISU 3 cilindri da 3.330 cc capace di 110 CV in potenza massima a 1.900 g/min, monta la gemellatura degli pneumatici posteriori (con misura 540/65 R34).
La scelta delle ruote gemellate sul trattore
Questa particolare soluzione, che solitamente viene applicata per avere maggior trazione, è stata installata per diminuire il compattamento ed evitare di montare pneumatici larghi che calpesterebbero eccessivamente in coincidenza delle due file dove viene deposto il seme.
Sulla strada si è, naturalmente, svantaggiati: la larghezza è paragonabile a quella di una macchina da raccolta, 3,7 m di larghezza di ingombro.

La manovrabilità, altro aspetto che potrebbe sembrare penalizzato, in realità, per questo trattore così compatto e con un buono angolo di sterzo, rimane piuttosto buona, consentendo manovre strette anche con un solo giro di semina perimetrale, che equivale quindi a 6 m. La macchina è equipaggiata con tramoggia del concime da 1.340 litri e microgranulatore.
Con il primo esemplare di seminatrice Kverneland acquistato, l’azienda si è trovata piuttosto bene sia come precisione di semina che regolazione e versatilità, perciò è stata acquistata un'ulteriore, poco prima dell’arrivo delle nuove generazioni.
L’unico difetto veramente significativo è quello di avere un telaio sostenuto solo da due ruote d’appoggio anziché 4, che sono diventate di serie sui nuovi modelli attualmente in commercio. Kverneland ha difatti scelto di montare sempre quattro ruote sui nuovi modelli per evitare oscillazioni orizzontali quando gli organi di semina sono sollevati durante le manovre, ripercussione riscontrata in campo anche su terreni ben preparati.
Quattro punti di appoggio sono meglio di due anche per una distribuzione migliore del peso a terra, soprattutto quando si tratta di più di 30 quintali di peso operativo, per l’esattezza 38 se con spandiconcime pieno.

Lavora anche in condizioni difficili
Nel piacentino si trovano spesso terreni difficili da lavorare perché argillosi con elevata resistenza ai diversi affinamenti meccanici, quindi per l’azienda Tassini è importante possedere una macchina capace di deporre il seme correttamente su qualsiasi suolo, in questo caso, la seminatrice di Precisione Kverneland Optima HD può anche seminare su sodo.
Le caratteristiche della Optima Heavy Duty, appositamente studiata per queste applicazioni, soddisfano pienamente le necessità dei terzisti. Il primo organo a lavorare è il doppio disco dentato da 350 mm di diametro per la semina su mulch, dotato di una molla di trazione per la protezione contro i sovraccarichi. È questo organo che ha il compito di interrare il concime, deposto a 3 cm a lato rispetto al seme.

Gli 8 elementi di questa tipologia permettono di seminare anche su terreno vangato o addirittura arato, con ottimi risultati. L’importante, in questi casi, è “riuscire a stare seduti in cabina”; calando di molto la velocità di lavoro. Il disco di semina ruota insieme alla distribuzione che è supportata da cuscinetti sferici, permettendo di garantire regolarità di rotazione anche a elevate velocità di lavoro.
Le velocità di lavoro sono sostenute
Kverneland per la Optima HD dichiarava una semina regolare fino a 12 km/h, il 211 lavora a poco più di 9. Il carico standard dell’elemento è pari a 129 kg, con un supplemento optional di altri 100 kg. Tra il doppio disco di lavorazione e l’organo di semina è stato montato uno spartitore, che permette di pulire il solco da eventuali residui organici lasciando così il terreno nelle migliori condizioni possibili.

La regolazione della profondità avviene con una semplice manovella, mentre la ruotina pressatrice intermedia è caricata a molla e le ruote a V posteriori posso essere regolate a seconda della pressione finale che si vuole ottenere.
Il monitoraggio della semina, che in questo caso avviene con l’optional e-drive, è compiuto direttamente dal terminale IsoMatch Tellus, che permette di stoppare la discesa del seme individualmente per ogni singolo elemento, può variare le distanze di semina e gestisce tutti i dati inviati dalla macchina. In questo caso l’attivazione e disattivazione delle file indipendente è eseguita dal sistema satellitare Trimble, grazie a segnale GPS con errore massimo di 2 cm.
Anche per quest’ultimo sistema è montato un display touch a parte, il quale trasmette anche un’immagine di controllo piuttosto insolita. Sul terzo elemento di semina, infatti, l’azienda ha deciso di installare una videocamera che punta il disco di semina aperto lateralmente, per controllare in diretta, dalla cabina del trattore, se a ogni foro corrisponde sempre una sola cariosside, permettendo di individuare i vuoti o i doppioni e intervenendo direttamente variando le regolazioni necessarie per migliorarne la distribuzione e ridurre gli errori.

Negli appezzamenti nelle vicinanze di Gossolengo, i proprietari hanno scelto di effettuare l’irrigazione del mais per scorrimento, per questa ragione non sono seminate le quattro file esterne dell’unico giro perimetrale effettuato. Il campo è, inoltre, con i quattro lati a un’altitudine maggiore rispetto al centro, per cercare di contenere l’acqua prima che scoli all’interno dei fossi che lo delimitano.
Facilità di trasporto
Per il trasporto la seminatrice di precisione Kverneland Optima ripiega in avanti le 4 file più esterne, e il timone allungabile idraulicamente (fisso di serie) permette una maggiore manovrabilità su strada.

Una rarità di cui può vantarsi solo Kverneland è il GEOseed, che permette di allineare in file parallele o a diamante (indipendentemente dalla distanza di semina) tutti i semi in maniera orizzontale, che verranno deposti nello stesso istante.
Questo permette di avere i semi allineati orizzontalmente e verticalmente, per chi avesse la necessità di una sarchiatura perpendicolare alla direzione di semina, come per esempio in agricoltura biologica.
L'opinione dell'agricoltore
Appena acquistata la seminatrice pensavo che, con quell'allestimento sul 211, servisse molto spazio di manovra, in realtà invece il 211 si muove molto bene anche nelle manovre più strette.
La macchina semina in maniera precisa, è facile e veloce da regolare e lascia una buona autonomia per quanto riguarda il contenimento di semente, concime e microgranulo.
Semina direttamente, oltre che su minima lavorazione, anche su terreni vangati e arati, se si è capaci di resistere alle sollecitazioni in cabina, che su terreno argilloso si sentono anche a basse velocità. Ci vorrebbero 4 ruote d’appoggio anziché solo due.