Il Vibrokultor TOP 800 di CMA Macchine Agricole è la attrezzatura che entra in campo quando è tempo di affinamento del terreno: c’è chi lo effettua per la semina del mais, chi per i trapianti primaverili ed altri ancora per le future semine più avanzate nel tempo, come il riso.
Tante e molto diverse tra loro le soluzioni, azionate da cardano per chi vuole avere un affinamento efficace indipendentemente dai tempi e costi nonché dalla condizione del suolo, oppure di tipo meccanico per tutti coloro che non possono - o non vogliono - azionare la PTO.

La grande famiglia dei vibrocoltivatori è una risposta tutt’ora valida a chi vuole mobilitare un cantiere rapido e a basso costo all’ettaro, grazie anche alla velocità di lavoro e ai consumi ridotti. L’italiana CMA Macchine Agricole conosce bene questo tipo di attrezzo e ne ha di recente inserito uno nel territorio alessandrino.
PIACE | DA MIGLIORARE |
|
|
IMPRESSIONI
Si riconosce da subito la validità di questo intervento: velocità di lavoro superiori ai 10 km/h, più di 5-6 ha/h in appezzamenti sfavorevoli e una lavorazione che può quasi esser considerata definitiva per un letto di semina preparato mediamente bene. Può essere la giusta soluzione per la semina delle cerealicole.
Sono le 5 file di molle che agiscono bene su tutti gli 8 m di larghezza di lavoro, grazie proprio alla distanza che si ha tra una molla e quella sulla fila successiva. Con più file di molle si allunga la macchina a scapito della manovrabilità ma si ottiene l’affinamento preciso ed efficace tutta la larghezza di lavoro. In più, per una personalizzazione direttamente in azienda, è possibile traslare o addirittura rimuovere ogni elemento a molla proprio perché è imbullonato al telaio con una doppia piastra triangolare.





Questo consente all’agricoltore o al contoterzista di avere un margine di lavoro in più dove è necessario adattare la macchina a esigenze differenti. Bene anche il rullo frontale che ha un primo impatto sul terreno da lavorare, permette di iniziare l’azione di affinamento e di far agire le molle già ad una certa profondità rispetto ad un loro impatto su terreno non lavorato.
Per quanto si possa credere un intervento superficiale è stato riscontrato un lavoro finale fatto anche a profondità tra i 10 e i 15 cm, soprattutto se realizzato post aratura, che lascia sempre il terreno meno compatto in tutta la zona ribaltata. Per questo tipo di lavorazione è meglio agire con pneumatici di larga superficie o addirittura cingoli in gomma, proprio come fa l’Azienda Agricola Fratelli Carega detentrice del vibrocoltivatore CMA.
Per trovare il pelo dell’uovo, data anche l’aggressività dell’attrezzo, è necessario sormontare una porzione di terreno già lavorata e contemporaneamente una da lavorare. È qui che sorge la minima differenza di lavoro al traino con qualche accumulo di terra, che però è adesso appiattita grazie alla barra livellatrice anteriore.
ORGANI DI LAVORO
Il Vibrokultor TOP 800 si compone di una combinazione tra rulli e molle, quest’ultime nella parte centrale del vibrocoltivatore. All’anteriore è stata aggiunta post vendita una barra livellatrice che permette di uniformare il quantitativo di terra destinato al rullo a gabbia anteriore.
La lavorazione di affinamento è attuata da 5 file di molle, di cui le prime due file con un rinforzo strutturale meccanico a contromolla, dato che sono quelle che incidono sul terreno ancora non lavorato dai denti.
La loro disposizione è dalla prima alla quinta fila per numero, 15-16-15-16-16, con distanze fra di esse variabili ma di circa 45-50 cm. Il carrello con pneumatici da 485 mm è a tre quarti macchina, seguito solo da una serie di doppi rulli a gabbia dentati, di diametro inferiore di quello frontale.
TELAIO E STRUTTURA
L’attacco del Vibrokultor TOP 800 al trattore è di tipo semi-portato, con perno di rotazione alla trave di sollevamento frontale e terzo punto meccanico per la regolazione della parte anteriore dell’attrezzo. Il terzo punto può essere lasciato fisso oppure lavorare libero all’interno dell’asola.
La struttura quasi interamente modulare è prevalentemente imbullonata, con una parte centrale che arriva al telaio di 3,1 m mentre le due sezioni laterali si potrebbero richiedere di larghezze diverse. In questo modello sono 2,5 m l’una. Sarebbe stato meglio portare l’ingombro della parte centrale a 3 m e lasciare maggior margine a quelle laterali.
Vibrokultor TOP 800 di CMA Macchine Agricole | |||
Peso | 4.400 kg | Molle frontali | rinforzo controlla |
Ingombro su strada | 3.100 mm | Numero molle | 78 |
Misura pneumatici | 485/45R17 | Fissaggio puntale | bullone singolo |
Attacco | semiportato | Larghezza molla | 45 mm |
Rullo anteriore | a gabbia | Rulli posteriori | gabbia dentata |
Diametro rullo ant. | 500 mm | Diametro rullo post | 350 mm |
PTO E IDRAULICA
Sono solo 2 i doppi effetto idraulici necessari alla gestione dell’attrezzo: uno per il movimento dell’assale, gestendone così la sua altezza, e il secondo per l’apertura e chiusura delle due sezioni laterali.
Alcune regolazioni meccaniche potrebbero essere effettuate idraulicamente, come ad esempio l’altezza della barra livellatrice anteriore o del corpo macchina centrale alzando-abbassando i rulli dentati posteriori. È vero anche, però, che all’anteriore si agisce molto bene utilizzando il sollevatore del trattore, gestendo così il l’incisione di barra livellatrice e rullo a gabbia anteriori.

MANUTENZIONE
Manutenzione facilissima: sono davvero pochi gli ingrassatori posizionati solo dove serve, in testa ai pistoni di apertura e sui cuscinetti dei rulli. Questo rende la manutenzione ordinaria non più lunga di 2 minuti per ingrassare tutto l’attrezzo. Da segnalare anche la rapida sostituzione dei denti delle vibroancore: sono installati con un solo bullone e questo garantisce una rapidità notevole per la loro rimozione.

TECNOLOGIA
Semplicità: il Vibrokultor TOP 800 non si equipaggia di sistemi di gestione elettronica, grazie anche alla sua facile e rapida gestione non sono richieste centraline di controllo come spesso accade per altre attrezzature di questa larghezza di lavoro. Se si dotasse di regolazioni idrauliche degli organi (barra livellatrice, o rulli posteriori) sarebbero necessari più attacchi o altrimenti metodi come lo sdoppiamento idraulico di un singolo comando tramite rubinetti oppure la gestione elettronica.
PRIMA e DOPO
Terra arata o terra già affinata: il vibrocoltivatore Vibrokultor TOP 800 agisce bene sia su terreno che è stato mosso dopo l’aratura sia direttamente su corpi di terra più grossolani. Nel caso di un’aratura, soprattutto, è giusto tenere in considerazione di utilizzare, come solito presso l’Azienda Carega, macchine con un’ampia superficie di appoggio, come trattori cingolati, dotati di pneumatici a larga superficie di appoggio oppure gemellati.
LAVORI COMPLEMENTARI
Aratura: è meglio utilizzare il vibrocoltivatore su terreni con scarsità di residui colturali, per avere un effetto omogeneo e nessun intasamento della macchina. La lavorazione si integra meglio su terreni già arati o lavorati a media o alta profondità.
Erpicatura: a seconda della successiva coltivazione, della tessitura e umidità del suolo, delle specifiche esigenze per appezzamento, è necessario affinare ulteriormente il terreno dopo il passaggio del vibrocoltivatore. Il successivo affinamento sarà però più rapido e meno dispendioso.
Fotogallery: Vibrokultor TOP 800