MaterMacc con UNICA PVI, per il 2023, punta l'attenzione sull’importanza della configurabilità nella sarchiatura.
Con questo modello il costruttore di San Vito al Tagliamento entrato nella famiglia Pottinger di recente, intende concentrare più sarchiatrici in una sola attrezzatura.

L'importanza del sarchiare
La sarchiatura è una tecnica di lavorazione che riguarda lo strato più superficiale del suolo, il quale viene rimescolato per rimuovere eventuali elementi estranei (radici delle colture precedenti, piante infestanti).
L’obiettivo è favorire la respirazione radicale per una resa ottimale della coltura seminata.
Le lavorazioni di sarchiatura sono fondamentali nel caso in cui lo strato epidermico del terreno, più esposto al sole, diviene molto compatto a causa di scarso apporto idrico che genera aridità.
Inoltre questa tecnica è utile a trattenere l’umidità residua, lavorando sulla riduzione del fenomeno di evaporazione dell’acqua dal terreno che, una volta alleggerito dagli elementi estranei, viene maggiormente esposto.

Alcune colture, quali il mais, il cotone e la zucca, che vengono seminate a 75 cm ed oltre d’interfila, sono tra le più diffuse a richiedere questa azione poiché la superficie a disposizione delle infestanti è maggiore.
Il diserbo interfilare
Le sarchiatrici Matermacc sono create per il diserbo meccanico interfilare, concimazione sulle file e preparazione per l’irriguo e si distinguono principalmente per la compattezza della macchina che riduce il peso a sbalzo al trattore.
I modelli MaterMacc si caratterizzano per perizia costruttiva e semplicità di regolazione dell’attrezzatura con grande versatilità delle combinazioni fruibili e dei telai adattabili: si possono tra l'altro abbinare vari sistemi per deposito fertilizzante (con trasmissione meccanica o elettrica in opzione).

Anche per il bio
L'UNICA PVI è un'attrezzatura indicata e più che apprezzata per chi sceglie il biologico.
Nella gamma di sarchiatrici del produttore friulano, il modello UNICA emerge per le sue caratteristiche di solidità, robustezza, carico sugli elementi sarchianti pur conservando la compattezza e leggerezza citata.

Gli accessori sarchianti che rendono questa macchina per il diserbo meccanico cos' particolare sono, ad esempio, la ruota di controllo di profondità nella versione gommata, suggerita per terreni umidi o i dischi dentati per un leggero effetto rompi crosta ai bordi della pianta (modulo non consigliato laddove è presente un’estesa parete fogliare a terra).
Ci sono poi le paratie proteggi pianta oscillanti per evitare che durante la lavorazione si depositi terreno sulle colture appena nate e un assolcatore a versoi regolabili o dischi bombati per patate.
Questi sono accessori che, diversamente dai citati sopra, vanno a portare terra verso la coltura seminata.

Per i suoli tenaci
Incluse nella possibile dotazione le zappe a gambo rigido con dischi suggeriti per quei suoli con le croste più tenaci. Allo stesso tempo hanno un miglior controllo, a livello di contenimento, delle zolle smosse.
Non solo esiste ance un kit falcioni per interramento localizzato del concime, per poter depositare fino a 7-8cm il concime (quindi non a spaglio) nel pieno rispetto delle ultimissime normative.
Con riferimento al concetto di BIO, è sempre più richiesta una tecnica per il controllo delle malerbe e della pulizia alla base della pianta seminata ed il più possibile a ridosso d’essa.
Tale operazione è ben gestibile meccanicamente, quindi senza l’utilizzo di nessun trattamento chimico.

La proposta di Matermacc è l’utilizzo di speciali dischi «a dita» di materiale plastico flessibile.
Questo materiale è resistente ed appositamente studiato per la pratica su terra.
La tecnica di questo dispositivo è di trattare il suolo fino al limite della pianta, (l’accessorio è regolabile sia in altezza che in ampiezza) ed è vincolato ad un apparato flessibile per adattarsi al cambio di profilo del terreno.