G7 Agroalimentare a Ortigia (Siracusa) con OmniTrattore.it. Il summit mondiale si svolgerà in Sicilia dal 26 al 28 settembre.

Sovranità alimentare e qualità saranno al centro del contributo che l’Italia porterà al G7 dell’Agricoltura.

Sarà un vertice-dibattito sul futuro dell’agricoltura mondiale aperto e inclusivo visto che vedrà la partecipazione anche di 10 tra i principali paesi africani con i quali si dialogherà non solo di agricoltura ma anche di pesca settore importante per molti paesi in via di sviluppo ma anche per paesi mediterranei come l’Italia.

G7 Agroalimentare a Ortigia con OmniTrattore.it
OmniTrattore.it

G7 Agroalimentare a Ortigia con OmniTrattore.it

Grande spazio all’interno dei circa 120 incontri in calendario, sarà riservato ai capitoli della formazione e dei giovani (previsto uno specifico G7 Giovani) mentre una sessione ad hoc sarà invece dedicata a un altro tema sensibile per l’Italia: quello dello sviluppo dell’agricoltura delle aree interne sempre più a rischio spopolamento.

Ma, soprattutto, l’appuntamento di Ortigia offrirà anche una vetrina sulle produzioni e sulle tecnologie agromeccaniche made in Italy, supportate da FederUnacoma.

L'esposizione agromeccanica itinerante nell'isola

Parte integrante dell’evento sarà, infatti, “Divinazione Expo 2024” (sempre a Ortigia dal 21 al 29 settembre) ovvero una grande esposizione itinerante che animerà le strade dell’isola che rappresenta l’area più antica di Siracusa con oltre 200 stand ai quali prenderanno parte oltre 600 tra operatori e imprese per mostrare il meglio della produzione e della tecnologia agroalimentare made in Italy.

Prevista anche l’installazione nelle piazze e grazie al know how italiano, di un campo di grano e di un vigneto sperimentali.

Abbiamo scelto Siracusa e Ortigia - ha spiegato il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida - perché si tratta di luoghi nei quali sono presenti tracce di tutte le civiltà passate da qui nei secoli: la preromana, l’ellenica, la romana, quella araba.

E in questo senso questi luoghi rappresentano una testimonianza delle contaminazioni che il nostro Paese ha vissuto nei secoli e che sono oggi la radice dell’unicità della nostra produzione agroalimentare.

A Ortigia saranno presenti le massime cariche del Governo e del Parlamento e i presidenti delle Commissioni dell’Europarlamento rilevanti per il settore agroalimentare e cioè la commissione Agricoltura, quella Ambiente e quella della Pesca.

Vorremmo che il documento finale del G7 - ha proseguito Lollobrigida - fosse improntato alla sicurezza e alla qualità alimentare.

Due temi sui quali l’Italia può fare da guida. Sulla ricerca della sovranità alimentare siamo impegnati alla pari di altri paesi che come noi hanno riscoperto, tra il Covid e gli squilibri geopolitici, l’importanza di una autonomia nella produzione agroalimentare.

Sul fronte della qualità invece, di recente, ho visto il ministro dell’Agricoltura keniota stupirsi che a Roma venga venduta una tazza di the al bar a 5 euro a fronte dei pochi centesimi riconosciuti agli agricoltori del suo paese per la materia prima.

Ecco, a questi agricoltori possiamo portare la nostra esperienza sui marchi di qualità Dop e Igp, di cui siamo leader in Europa e che, in trent’anni, hanno consentito di far crescere la notorietà dei prodotti e le economie dei territori, da un lato, garantendo dall’altro un reddito maggiore agli agricoltori che sono alla base di quelle produzioni.